Il malore in garage, poi la corsa in ospedale: non ce l’ha fatta Mario Breda, meccanico e dirigente sportivo

Mario Breda

Un arresto cardiaco ha spento il sorriso di Mario Breda, 77enne residente in città.

L’uomo si trovava sabato nel garage del centro commerciale Conè quando è giunto, all’improvviso, il malore. Alcuni passanti lo hanno soccorso e chiamato l’ambulanza, che l’ha condotto all’ospedale civile “Santa Maria dei Battuti” della città, dove è purtroppo deceduto.

La sua scomparsa è avvenuta improvvisamente, non avendo manifestato prima segnali che potessero far presagire l’arrivo di questo malore.

Mario Breda era molto noto in città, perché aveva lavorato per lungo tempo come meccanico nella sua officina, situata prima in via Lourdes e, successivamente, in via Tiziano Vecellio.

Viveva nel quartiere di Campolongo e la sua famiglia lo ricorda come una persona “buona, generosa, per bene, benvoluta da tutti e in gamba”.

Nel maggio del 2010 aveva perso la moglie Pasqua, che aveva accudito in casa con amore durante tutto il periodo della malattia. Dopo questa perdita aveva continuato a seguire la propria famiglia, dedicandosi ai nipoti e dimostrandosi sempre autonomo e attivo.

In passato si era inoltre dedicato anche al settore calcistico locale, ricoprendo il ruolo di dirigente del Calcio Lourdes per una ventina d’anni.

Mario Breda lascia i figli Massimo con Vanessa e Riccardo con Sara, i nipoti Samuel e Giada, le cognate e i cognati, uniti a tutti i parenti e a quanti gli hanno voluto bene.

Il funerale sarà celebrato domani martedì 13 agosto alle 16 nella chiesa parrocchiale di Campolongo, dove questa sera verrà recitato il Santo Rosario alle 20. Dopo la cerimonia funebre si procederà con il rito della cremazione.

La famiglia chiede non fiori ma opere di bene.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Onoranze funebri Zanardo & Garbelotto)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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