Dolore nelle comunità del Montello per la morte di Loris Casagrande, mancato all’affetto dei suoi cari mercoledì 5 aprile all’età di 49 anni.
Ha combattuto per anni contro la malattia senza perdere la serenità, un tratto del suo carattere che gli amici apprezzavano molto.
Aveva una grande passione per la sua professione di barbiere: inizialmente aveva lavorato in un salone a Conegliano. Dopo la malattia decise di avvicinarsi a casa, scegliendo di spostarsi in centro a Giavera del Montello.
Lo conosceva molto bene don Flavio Gallina, parroco delle parrocchie di San Giovanni Battista a Nervesa della Battaglia, Santissimo Redentore a Santa Croce del Montello e Sant’Urbano papa e martire a Bavaria.
“Loris era della mia stessa classe – afferma il sacerdote -. Lo ricordo come un brav’uomo: quelle persone con i valori di una volta, rispettoso e sereno, non si arrabbiava mai. Ha sempre avuto una vita regolare ed era amante dello sport: da giovane, infatti, si dedicò alla corsa. La malattia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, e alcuni anni fa ha affrontato con coraggio un intervento molto difficile. Tre anni fa, purtroppo, il male si è ripresentato”.
“Ha sempre voluto fare il barbiere – continua – e ha lavorato a Conegliano prima come dipendente e poi come socio. Quando si è ammalato, ha preferito avvicinarsi a casa e ha avuto la possibilità di aprire un’attività a Giavera, dove ha lavorato fino alla fine dell’anno scorso. Era uno dei giovani papà presenti, finché ha potuto, alla messa domenicale, e nell’ultimo periodo aveva riscoperto la fede”.
“Anch’io sono stato suo cliente – conclude -, e ricordo le lunghe chiacchierate durante il periodo del Covid, quando dal barbiere si poteva entrare solo uno alla volta e sempre con la prenotazione. Sono andato a trovare la sua famiglia ieri dopo averlo fatto anche in passato. A loro va la nostra vicinanza e il ricordo nella preghiera”.
La moglie Nadia ricorda il marito come un vero gentiluomo, termine che negli ultimi anni si utilizza per descrivere sempre meno persone.
Casagrande lascia la moglie Nadia, i figli Beatrice e Samuel, i genitori Flaviano e Marisa, il fratello Alan con Deborah, le nipoti Matilde e Carlotta, i suoceri, gli altri parenti, gli amici e tutte le persone che gli hanno voluto bene in vita.
L’ultimo saluto al caro Loris sarà dato martedì 11 aprile, alle ore 15.30, nella chiesa parrocchiale di Bavaria. Dopo la cerimonia si proseguirà per la cremazione. Il Santo Rosario sarà recitato nella stessa chiesa lunedì 10 aprile alle ore 20.
Le eventuali offerte raccolte durante il funerale saranno devolute ad Advar “Casa dei Gelsi” di Treviso.
(Foto: Onoranze funebri Moz).
#Qdpnews.it