Una petizione per chiedere il ripristino della sede dell’Agenzia delle Entrate in città: è questa l’iniziativa avviata in queste ore dal Circolo coneglianese di Fratelli d’Italia.
L’ente era situato in uno stabile privato, collocato in via Maggiore Piovesana, al fianco del Commissariato e aveva espresso la necessità di trovare un luogo pubblico, dove potersi trasferire.
Dopo una ricognizione in città, non erano emersi edifici adatti a tale scopo, motivo per cui l’ente, come da annuncio nell’estate 2023, era stato costretto a trasferirsi nel Comune di Vittorio Veneto.
A distanza di tempo, il Circolo di Fratelli d’Italia ha così voluto riaprire quella tematica, portando avanti una petizione che, come dichiarato, intende essere “una battaglia che nasce dalla volontà di restituire ai cittadini, ai professionisti e alle imprese del territorio un servizio essenziale, venuto meno in una realtà importante come, appunto, Conegliano”.
“Una scelta che ha causato notevoli disagi, per gli utenti costretti ora a spostamenti più lunghi e complessi, aggravati dalla distanza e dai tempi di percorrenza”, ha ribadito il Circolo, sottolineando che “Conegliano è il secondo Comune della provincia di Treviso, sia per popolazione residente (dati ISTAT al 1° gennaio 2025), che per numero di imprese attive (dati della Camera di Commercio Treviso-Belluno al 31 dicembre 2024)”.
“Alla luce di questi numeri, il venir meno di un presidio fiscale sul territorio rappresenta, quindi, una penalizzazione ingiustificata e lesiva per l’intero sistema socioeconomico della città”, ha aggiunto il gruppo politico. Parole a cui si sono aggiunte quelle di Ezio Da Re, coordinatore dello stesso Circolo politico.
“La perdita della sede dell’Agenzia delle Entrate è una ferita aperta per Conegliano – dichiara Ezio Da Re – Parliamo di un servizio primario che non può mancare in una città come la nostra, che è centrale per popolazione, economia e ruolo strategico nel territorio. Con questa petizione vogliamo dunque dare voce al disagio dei cittadini e alle legittime esigenze delle categorie produttive locali. Ecco perché chiediamo di ascoltarci e di restituire a Conegliano ciò che le spetta”.
“È difatti incomprensibile che, una realtà dinamica e produttiva come Conegliano, venga privata di un presidio fiscale così importante – aggiunge Da Re – Non possiamo accettare passivamente questa situazione. Fratelli d’Italia sarà quindi al fianco dei coneglianesi, finché non sarà ripristinata una presenza stabile dell’Agenzia delle Entrate in città. Perciò, invitiamo i cittadini e le associazioni di categoria a sostenere e a diffondere la nostra petizione”.
La replica del sindaco e alcune opinioni dall’opposizione
“La questione è emersa durante il periodo di commissariamento e, quando sono tornato ad amministrare, lo spostamento era già deciso – è stata la replica del sindaco di Conegliano, Fabio Chies – Il nostro è un territorio complesso e non si deve pensare di portare via un servizio a qualcun’altro”:
“Detto questo, ognuno è libero di fare le iniziative che vuole, però il Circolo di Fratelli d’Italia ci deve dire dove vorrebbe mettere l’Agenzia delle Entrate, perché il tema era la difficoltà a trovare un edificio”, ha aggiunto.
Nel frattempo, non sono mancate alcune osservazioni dai banchi dell’opposizione.
“Libertà Civica e Popolare ha fortemente criticato l’inazione dell’amministrazione Chies (presentando diverse interrogazioni), all’epoca in cui l’Agenzia delle Entrate aveva chiesto al Comune di Conegliano di individuare una sede alternativa, per rimanere in città – il commento del consigliere Filippo Secolo – Come consigliere avevo incontrato alcuni dipendenti, ai quali avevo espresso la nostra solidarietà (all’epoca non avevano informazioni sulle sorti dell’ufficio coneglianese)”.
“Se ci fossero le condizioni per far rientrare l’Agenzia delle Entrate a Conegliano, ne saremmo ben lieti. Conegliano, rispetto a Vittorio Veneto, ha un bacino di utenza maggiore: questo è un dato di fatto – ha proseguito – Tuttavia la scelta non può essere ‘imposta’ all’Agenzia; quanto all’amministrazione, mi pare che non si sia fatto nulla per creare condizioni favorevoli al rientro dell’Agenzia a Conegliano. Pertanto una petizione, oggi, avrebbe più un valore simbolico che pratico“.
Anche Maurizio Tondato, capogruppo della Lega, si è espresso sul tema.
“Sin dalla chiusura a Conegliano dell’Agenzia delle Entrate, il nostro gruppo consiliare ha manifestato il proprio disappunto. Con questa chiusura è stato penalizzato il nostro territorio, costringendo i residenti a doversi recare nel Comune di Vittorio Veneto, per la gestione delle pratiche di competenza dell’ente – ha affermato – Il tutto è avvenuto durante il commissariamento del nostro Comune, a seguito della ‘caduta’ dell’amministrazione Chies, durante il primo mandato”.
“È bene ricordare che ciò è avvenuto in quanto il Comune di Conegliano, a fronte di una precisa richiesta dei responsabili dell’Agenzia, di individuare una nuova sede a Conegliano, in alternativa a quella già operativa nella nostra città, non ha dato riscontro positivo. Questo mancato riscontro evidenzia i limiti del periodo in cui Conegliano è stata commissariata – ha sottolineato – Auspichiamo, ancora una volta, che nella nostra città venga attivato almeno uno sportello dell’Agenzia delle Entrate, per garantire pertanto anche ai coneglianesi il sevizio che c’era da diversi anni”.
“Mi lascia fortemente amareggiato che una scelta così importante per il nostro Comune sia avvenuta in un periodo di vuoto politico di qualche mese, perché la città era commissariata – ha concluso – Come gruppo politico continueremo a fare tutto ciò che è possibile, per permettere ai nostri residenti di poter usufruire di questo importante servizio”.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Fratelli d’Italia – Circolo di Conegliano)
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