È il giorno dell’esordio del Green pass obbligatorio sui treni, ma anche dei “No Green pass”, coloro i quali protestano contro l’obbligatorietà della certificazione verde per usare determinati mezzi di trasporto e che anche nelle due principali stazioni ferroviarie della Marca trevigiana, Treviso e Conegliano, sono pronti a manifestare nel primo pomeriggio odierno.
Da oggi, mercoledì 1° settembre, il Green pass che certifica l’avvenuta vaccinazione, guarigione o effettuazione di tampone negativo contro il Covid, è obbligatorio per viaggiare su rotaia sulle medio-lunghe percorrenze.
Trenitalia ha informato infatti che da oggi si viaggia “solo con Green pass o certificati equivalenti su Frecce, Intercity, Intercity Notte, EC, EN e Freccialink, ai sensi del decreto legge 111 del 6 agosto scorso”.
Contro questa novità è nato, in particolare su canali Telegram, un movimento di opinione che ha annunciato per oggi un “blocco” di oltre una cinquantina di stazioni ferroviarie in tutta Italia, comprese appunto Conegliano e Treviso.
“Ore 14.30 incontro davanti stazione, ore 15 si entra e si rimane fino a sera. Organizzato dal popolo autogestito, pacifico” si legge nel canale “Stop Dittatura”. Contenuti simili anche in “Basta Dittatura”.
Il ministro dell’interno Luciana Lamorgese ha già fatto sapere, attraverso un comunicato stampa, che “non saranno ammesse illegalità in occasione delle iniziative di protesta nei pressi delle stazioni ferroviarie pubblicizzate sulla rete” per la giornata odierna. In altre parole, la regolare circolazione dei treni dovrebbe essere garantita. A tale scopo è previsto un rafforzamento dei controlli da parte delle forze di polizia.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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