A volte ritornano..l’attaccante di origine kosovara e albanese Azdren Llullaku (nella foto a sinistra) dopo tanto girovagare per diversi campionati esteri, come quello kazako, bielorusso e romeno, ha firmato per il club friulano di Serie D: il Cjarlins Muzane.
Llullaku è un attaccante di grande esperienza, inizia la carriera nel Vallata 1999 per poi passare al Conegliano, squadra che militava in Eccellenza per la stagione 2004-2005.
Nell’estate successiva fa il suo debutto in D con la Sacilese, Qui segna 8 gol in 31 presenze, passando poi al Südtirol in Serie C2, dove gioca 12 partite. Ritorna quindi in Serie D, al Domegliara, dove realizza 11 reti.
Dopo un breve ritorno alla Sacile si trasferisce al Tamai dove segna 22 gol in 33 presenze. Rimasto in Serie D dopo il passaggio al SanDonàJesolo, realizza 13 gol e si qualifica ai play-off nazionali. Passa poi al Gaz Metan Mediaș. Con la formazione romena, durante la stagione 2016-2017, segna 16 reti in 20 partite di campionato, che gli permettono di vincere la classifica marcatori.
Nel 2017 viene acquistato a titolo definitivo dalla squadra kazaka dell’Astana con cui firma un contratto biennale. Nell’anno successivo passa alla Virtus Entella società di Serie B, suo ultimo anno in Italia.
Durante la sua vita calcistica sia da punta che da esterno, Azdren vanta anche sei presenze con la Nazionale maggiore albanese.
Nel 2013 riceve la sua prima convocazione in nazionale per la partita valida per le qualificazioni ai Mondiali 2014 contro la Norvegia del 7 giugno 2013, senza riuscire a fare il suo esordio.
Nel 2016 viene convocato nuovamente in nazionale a distanza di 3 anni dall’ultima volta, per le partite valide per le qualificazioni ai Mondiali 2018 rispettivamente contro Liechtenstein e Spagna del 6 e 9 ottobre 2016.
Fa il suo esordio ufficiale con la maglia delle Aquile il 9 ottobre giocando da titolare, nella partita vinta per 2-0 contro il Liechtenstein.
Ora per Azdren si profila una nuova avventura calcistica, sperando di aiutare il team friulano a risalire dai bassifondi della classifica del Girone C.
(Foto: Cjarlins Muzane).
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