A seguito della pandemia il settore del ciclismo sta registrando una vertiginosa crescita, in termini di appassionati, non solo in territorio Unesco, ma anche a livello internazionale: è il caso del Brasile, dove la scorsa domenica 26 giugno, ad esempio, si è svolta una pedalata di promozione della cultura ciclistica da Campo Grande, capitale dello stato del Mato Grosso do Sul, fino a Rio de Janeiro.
Tra i finanziatori dell’esperienza c’è stata anche l’attività “I Tavoli di Franciacorta” (che ha dato anche il patrocinio all’iniziativa), ovvero una realtà aperta un anno fa in via Maggiore Piovesana a Conegliano, specializzata nel settore dell’organizzazione di eventi e banqueting.
Come ha spiegato Stefano Anoardi, che collabora all’attività della compagna Claudia Santos, prima della pandemia in Brasile non era molto diffuso il ciclismo, mentre ora questo sport sta ricevendo furor di riflettori ed è destinato a essere sempre di più praticato.
“La mia compagna è di origini brasiliane, ma da vent’anni è in Italia e ha mantenuto sempre i contatti con la propria patria – ha spiegato Anoardi – Uno degli obiettivi della sua attività è quello di impegnare dei fondi per il sociale“.
“In Brasile sta andando molto il ciclismo, rispetto a prima della pandemia, con un numero crescente di appassionati – ha proseguito – Per tal motivo si è svolta questa biciclettata, per promuovere una vita sana, il rispetto della natura e diffondere la cultura ciclistica: un’esperienza a cui noi abbiamo potuto contribuire tramite i contatti del cugino della mia compagna”.
“C’erano varie tappe lungo il percorso, che si è concluso con uno spazio di mercato per la promozione delle attività del posto e musica – ha aggiunto – Noi eravamo l’unica attività italiana ad aver patrocinato e sponsorizzato l’evento: avevamo già contribuito ad altre iniziative legate al tema del rispetto della natura e a supporto degli orfanotrofi e a luglio saremo disponibili per una nuova manifestazione, sempre in ambito ciclistico”.
“Per noi è stata una buona idea poter essere presenti come realtà – ha concluso – La gente cerca di stare sempre di più all’aria aperta, di stare bene fisicamente e la pandemia ha contribuito a tutto ciò”.
(Foto: per concessione de “I Tavoli di Franciacorta”).
#Qdpnews.it