L’attivazione di un anno sperimentale per un servizio di mediazione culturale è la proposta fatta all’amministrazione comunale di Conegliano dalla Lega, rappresentata in consiglio comunale da Maurizio Tondato e Olga Rilampa.
I due consiglieri di minoranza, in una nota, hanno infatti osservato che “per le persone provenienti da altri Paesi non è sempre facile integrarsi nella nostra comunità rischiando, in alcuni casi, di rimanere ai margini”.
Inoltre, a detta di Tondato e Rilampa, è “l’assenza di un’adeguata integrazione nel nostro contesto sociale a determinare spesso comportamenti che possono compromettere la pacifica convivenza tra persone appartenenti a culture diverse”.
L’obiettivo di questo servizio, pertanto, sta nel “consentire un graduale inserimento nel contesto socio-lavorativo” delle persone provenienti da vari Paesi esteri.
Il servizio, secondo i consiglieri leghisti, sarebbe da attivare “sotto la direzione e vigilanza dei Servizi sociali comunali, in sinergia con le altre istituzioni del territorio, al fine di attuare meccanismi di sostegno e di assistenza”, con il supporto di un’associazione del territorio che abbia dimostrato esperienza nel tempo proprio nell’ambito della mediazione culturale”.
Parole che hanno trovato il favore e l’assenso da parte del sindaco Fabio Chies, il quale ha sottolineato che “molte di queste cose si stanno già facendo” e che su questo fronte si lavorerà anche accogliendo i consigli indicati da Tondato e Rilampa.
Intanto domani sera, giovedì 28 aprile, a Conegliano è in calendario una nuova seduta consiliare (vedi articolo): anche se l’interpellanza di Tondato e Rilampa non compare tra i punti all’ordine del giorno, non è escluso che il tema possa comunque emergere nel corso del dibattito.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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