Lo scorso fine settimana è stata danneggiata la panchina rossa antiviolenza del Club Inner Wheel Conegliano-Vittorio Veneto, installata a Conegliano in via Guglielmo Marconi, a poca distanza da Porta Alighieri, una delle porte di ingresso alla storica via XX Settembre.
La panchina era stata lì posizionata nel giugno 2019, durante la presidenza di Daniela Donati, per ricordare alla cittadinanza come la violenza contro le donne sia ormai purtroppo divenuta una vera e propria piaga da sociale che, per questo motivo, deve essere contrastata.
Per ricordare tale messaggio, la panchina era stata sistemata sopra una pedana per essere visibile ai passanti ed era stata saldata una fascia metallica, per indicare come l’installazione stessa fosse un’iniziativa voluta dal Club.
E proprio quella fascia metallica è stata manomessa e, secondo il parere di un fabbro interpellato dal Club per la riparazione, tutto ciò non sarebbe avvenuto a mani nude, bensì tramite l’utilizzo almeno di un paio di pinze.
Un fatto che ha lasciato sgomento il Club Inner Wheel Conegliano-Vittorio Veneto, a partire dalla sua attuale presidentessa, Paola Moroni Stengher: “Personalmente ritengo che questi atti di vandalismo siano assolutamente deprecabili e ingiustificabili”.
“Non c’è ‘stress da lockdown’ che tenga: chi danneggia la proprietà, privata o pubblica che sia, va individuato e messo di fronte alle proprie responsabilità – ha proseguito – Tanto più quando ci si accanisce contro oggetti che hanno anche un valore simbolico importante, come in questo caso”.
“Essendo atti per la maggior parte perpetrati da giovani, e anche in questo caso pare che gli indizi puntino verso questa direzione, tali episodi ci danno ancora di più la percezione di quanto ci sia ancora da lavorare a livello educativo e culturale”, ha concluso.
L’auspicio espresso è che fatti di questo tipo non vadano più a ripetersi.
(Foto: Club Inner Wheel Conegliano-Vittorio Veneto).
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