“Si prega di rispettare il monumento” recita la targa affissa al tributo dedicato ai Bersaglieri nel parco Arturo Benedetti Michelangeli, uno dei più frequentati della città: una preghiera tutt’altro che rispettata da alcuni cittadini, visto il quantitativo di rifiuti abbandonato ai piedi del monumento dedicato alle fiamme cremisi.
Correva l’autunno del 2016 quando nel parco alla confluenza tra le vie Friuli e Papa Giovanni XXIII venne inaugurato con una solenne cerimonia il “Largo dei Bersaglieri”, un’area di circolazione così nominata in onore del corpo che in città può contare su una sezione che quest’anno festeggerà 65 anni di attività e che è intitolata al maggiore Medaglia d’oro al Valor militare Edgardo Feletti.
L’area sorge all’interno del parco pubblico dedicato al musicista Benedetti Michelangeli, un ampio spazio verde attrezzato con giochi per bambini e panchine.
Nonostante la presenza di queste ultime ad adeguata distanza, c’è chi, anche in tempi di “zona arancione”, non rinuncia a consumare cibi e bevande sul monumento ai Bersaglieri, che è dotato di sedute in legno, abbandonando poi sul posto contenitori e cartacce varie: dalle bottiglie di plastica alle lattine, dai tovaglioli ai box per la custodia dei cibi, evidentemente mangiati sul posto.
I rifiuti si potevano notare facilmente ai piedi del monumento all’inizio di questa settimana.
Tutto ciò a due passi da uno degli snodi viari più trafficati della città, quello tra le Poste centrali e il sottopasso ferroviario di via Matteotti, e destinato nelle prossime settimane a cambiare fisionomia con il completamento di via Vespucci e la creazione di una maxi rotatoria già soprannominata “il fagiolone”.
La speranza di tutti è che anche con la nuova viabilità non manchino mai l’attenzione e il rispetto dovuti a un monumento e a un corpo così amati.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
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