Dieci anni di vita, 16 trofei e un record da Guinness dei primati, quello del maggior numero consecutivo di vittorie (76) per un club pallavolistico di alto livello. E’ una storia che si fa già leggenda quella dell’Imoco Volley Conegliano, club fondato nel 2012 per ridare alla città del Cima e al suo pubblico entusiasta e sempre presente il posto che le spettava nell’élite del primo sport femminile.
Due lustri che hanno visto passare per Conegliano, l’Imoco Village di San Pietro di Feletto e il Palaverde (“tana” delle pantere gialloblù) fior fiore di giocatrici, allenatori, dirigenti e professionisti legati a uno sport che ormai è parte integrante della città e di un territorio molto più ampio, con tifosi – per fare un esempio – che seguono la squadra, dal vivo o in tv, anche da Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.
Nella sede della sua azienda a Sacile, il presidente Piero Garbellotto, che guida il club insieme al copresidente Pietro Maschio, ha ripercorso ai microfoni di Qdpnews.it, circondato dai trofei vinti in questi anni, l’epopea della squadra, partendo dall’ultima stagione che ha arricchito la bacheca societaria con uno scudetto, una Coppa Italia e una Supercoppa, oltre alle medaglie per il secondo posto sia al Mondiale per club sia in Champions League.
“Sono stati dieci anni fantastici, che sono volati e per i quali mi sento di ringraziare prima di tutti le famiglie Maschio e Polo per la fiducia che mi hanno dato e tutti gli sponsor, a partire dal Prosecco Doc, che ci stanno accompagnando. Abbiamo vinto più di quello che ci saremmo aspettati: il primo anno la finale scudetto ci sembrava un traguardo irraggiungibile ma ci siamo subito arrivati. Poi, con gli allenatori Mazzanti e Santarelli si è aperto un ciclo che ci ha visti vincere diversi trofei. E’ stata un’avventura condivisa da tutto un territorio importante che ci supporta con gli sponsor e ci dà tanta “benzina”, che sono i nostri tifosi: ricordo che abbiamo anche il record europeo di pubblico per il volley femminile con oltre 100 mila spettatori nell’anno pre Covid”.
Le preoccupazioni a livello globale non mancano, tra una pandemia che riserva continui colpi di coda, una guerra ai confini orientali dell’Europa e ora anche la siccità: che messaggio lanciate ai vostri sponsor (recentemente ne sono arrivati di nuovi) in vista della stagione agonistica alle porte? “Credo che noi abbiamo il dovere dell’ottimismo, di andare avanti – risponde Garbellotto -. Lavoro da 22 anni, con Pietro Maschio faccio pallavolo da 10 e non ho mai visto il mondo fermarsi, neanche durante la pandemia. Anzi, ho inaugurato la nuova sede della mia azienda proprio durante la pandemia e sono contento di averlo fatto. Credo che ci aspetterà una bella stagione e che distrarsi la domenica guardando le nostre pantere ci aiuti ad affrontare la settimana con uno spirito diverso”.
A breve partirà la campagna abbonamenti 2022/23: quale messaggio lanciate ai vostri tifosi? “Venerdì abbiamo la riunione per la campagna abbonamenti, che terrà conto di chi l’anno scorso ha voluto sottoscrivere l’abbonamento nonostante tutte le difficoltà del caso e avrà un occhio di riguardo per i nostri tifosi storici. E qui mi lego di nuovo agli sponsor: vanno ringraziati non solo perché investono negli sponsor e quindi anche nei giovani (abbiamo quasi 2 mila ragazzine nei settori giovanili) ma anche perché fanno sognare un territorio intero e questo è testimoniato da tutto il pubblico che ci viene a seguire”.
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