Disordini di via Verdi, FdI: “Il sindaco si dia una mossa”. Di Gaspero (Noi): “Inascoltati, ora risolvere i problemi”. Zucol (FI): “Bassezza politica”

La vicenda dei disordini creatisi mercoledì nella centrale via Verdi sta facendo molto rumore non solo nella società civile ma anche negli ambienti della politica coneglianese, e risolleva questioni già da tempo al centro del dibattito.

Parte dalla sezione di Fratelli d’Italia, partito rappresentato in consiglio comunale da Lucrezia Aggio, l’attacco legato ancora una volta al tema della sicurezza: “Mai come oggi ci sentiamo vicini alle Forze dell’ordine, mai come oggi appare chiaro a tutti che  la nostra Conegliano si è guadagnata la fama di città in cui ‘tutto è concesso’” esordisce il gruppo del partito di Giorgia Meloni, che attacca la giunta Chies: “Qualsiasi violenza accada viene sistematicamente minimizzata e tacitata da una amministrazione che definisce le aggressioni e le inciviltà come ‘un fatto di cultura diversa’. Riteniamo che non sia più lecito parlare di provvedimenti come i daspo e di altri futuri neologismi verbali ad effetto paravento assolutamente insufficienti a garantire un minimo di ordine a Conegliano. Ricordiamo che il Signor Sindaco è il primo e unico vero garante della sicurezza nella città, e pertanto è bene che ora si dia una vera mossa a fare concretamente qualcosa. Conegliano è diventata pericolosa, e questo è evidente a tutti”.

Dalle file dell’opposizione sale anche la voce dalla capogruppo di “Noi democratici” ed ex candidata sindaco Francesca Di Gaspero: “Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire” premette, ricordando le segnalazioni inascoltate di “cittadini, commercianti e associazioni: anche in consiglio comunale ci siamo più volte attivati. La fermezza è necessaria, ma da sola non basta. Anni di sottovalutazione e questo è il risultato”. 

Di Gaspero propone di affrontare questa situazione senza “delegare questi problemi sottovalutati  alle sole forze dell’ordine e alle associazioni di volontariato cattoliche e laiche che da sole fanno un lavoro encomiabile. C’è bisogno del Comune e di politiche attive” aggiunge, chiedendosi: “Vi pare possibile che i negozianti del centro città siano minacciati e non possano uscire dai loro negozi per paura di essere aggrediti? Cosa facciamo noi per sostenerli ed aiutarli? I commercianti sono la prima sentinella, dobbiamo ascoltarli”.

“Da dove arrivano le persone che mercoledì hanno inquietato le vie del centro città e impaurito i negozianti di Corte delle rose? – prosegue Di Gaspero – Saranno mica i ragazzi che gravitano tra il Biscione, l’ex Zoppas e gli argini del Monticano? E allora se così fosse non era meglio andarli a prendere prima di attivare le ruspe che stanno ripulendo l’area? Adesso li abbiamo in centro, non lo governiamo più! Ottimo lavoro! Provate a prenderli adesso. Per la gravità della situazione chiedo che la maggioranza voglia accogliere le richieste dei commercianti e nostre. Mettiamoci insieme per il bene della città, iniziamo a chiamare i problemi con il loro nome e cerchiamo di risolverli”.

Alle accuse dei gruppi di opposizione risponde Matteo Zucol, consigliere comunale di Forza Italia: “Non si può dire che l’Amministrazione sia ferma o distante dalle esigenze della città, perché le Forze dell’ordine sono intervenute grazie alla segnalazione estremamente rapida del sindaco, dietro avviso dell’assessore Claudia Brugioni: questo testimonia la loro presenza radicata in città, cosa messa in dubbio a più riprese in consiglio comunale e in vari interventi delle opposizioni. Si tratta di quattro ‘scappati di casa’ che non fanno altro che mettere disordine: serve una pronta risposta da parte nostra, come abbiamo sempre fatto”.

“Non è il momento di questi attacchi di bassezza politica unica – prosegue Zucol -, che non fanno bene né all’amministrazione in sé, comprendente maggioranza e opposizione, e nemmeno alla città, perché fomenta una insicurezza non più latente e la peggiora con questi bisticci politici. Il sindaco lo ha detto, e io mi unisco a lui: è il momento che maggioranza e opposizione mettano insieme le idee e collaborino, non si può andare avanti a polemiche”.

“Suggerisco a FdI di informarsi – conclude Zucol -: il garante della sicurezza in città non è il sindaco, ma il Commissario di Polizia, che a Conegliano è il dottor Vincenzo Zonno”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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