Domani il funerale di Richard Vanderhoeven, amico delle associazioni: “Sarai nel paradiso dei semplici”

Richard Vanderhoeven
Richard Vanderhoeven

La notizia della sua scomparsa ha scosso la rete di amici e conoscenti che, nel tempo, Richard Vanderhoeven aveva saputo costruirsi, specialmente nella città di Conegliano.

L’uomo è mancato lo scorso sabato, a causa di una malattia contro la quale aveva cercato di combattere.

Originario del Belgio, aveva saputo inserirsi nel tessuto sociale coneglianese, diventando amico di diverse associazioni cittadine.

L’uomo avrebbe compiuto 70 anni il prossimo 25 febbraio.

Chi lo conosce lo descrive come una persona caparbia e affezionata alla città di Conegliano, tanto da essersi anche occupato, a livello volontario, di mantenerne il decoro.

A racchiudere il pensiero di coloro che lo conoscevano è stato un testo diffuso da Walter Piovesan, componente dell’associazione “I fioi del ’55”, altra realtà associativa seguita dallo stesso Richard.

“Raccogliendo le impressioni di tanti tuoi amici, vien fuori la tua immagine, quella della brava persona con i suoi ‘sé’ e i suoi ‘ma’, ma comunque un bravo ragazzo, come amavi si dicesse di te. I ricordi legati al calcio, dove eri, a detta di molti, una promessa – ha scritto Piovesan -Era sempre un piacere incontrarti in qualche locale e chiederti come va e bere un bicchiere assieme. Nelle tue tasche sempre un volantino da distribuire, oppure un invito a quella tua invenzione, la ‘Fasoeada’, alla quale tenevi in modo particolare”.

“Amato e amante della città, dove hai vissuto, alla quale hai donato molto del tuo tempo nel raccogliere rifiuti sparsi da mani ignoranti, nell’intenzione di tenerla pulita o, sempre come amavi dire tu, ‘bea’ – ha aggiunto – Gli anni trascorrevano e tu rimanevi per noi sempre una domanda senza risposta. Rimanevi quel breve saluto e poi un ‘ciao’, come se il tempo non ti bastasse mai per gli impegni che prendevi, per fare che il pranzo o la cena fossero sul tavolo”.

“Nel 2022 sei stato uno dei primi a credere che ‘I fioi del ’55’ fosse una cosa interessante, ma hai vissuto sempre ai margini, quasi a volerci dire di non scavare nel passato o nel presente, geloso del tuo essere fatto così – ha proseguito – Ti stanno pensando tutti, impegnato a percorrere, con il tuo passo un po’ ciondolante, quel sentiero che ti porterà al paradiso dei semplici”.

“Ciao Richard, porta nelle tue tasche un volantino che parli di te, e se ti va, di noi e credi o ricorda che sei nei nostri cuori“, ha concluso.

Richard Vanderhoeven lascia il figlio Stefano (che gestisce il Samm.er bar in viale Istria) e la sua famiglia.

Il funerale avrà luogo domani, mercoledì 22 gennaio alle 15.30, nella chiesa parrocchiale dei Santi Martino e Rosa a Conegliano, partendo alle ore 14.45 dall’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.

A seguito della cerimonia, si terrà il rito della cremazione.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: COF – Centro Onoranze Funebri)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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