Come otto giorni fa a Livorno, nel match secco di Supercoppa, la Prosecco Doc Imoco Conegliano lascia solo un set all’Allianz Vero Volley Milano, che anche nel big match della sesta giornata di campionato deve inchinarsi alle pantere, partite un po’ lente ma poi diventate, un set dopo l’altro, padrone del match. E ora per le gialloblù è finalmente tempo di tornare al Palaverde, dove si giocheranno le prossime due partite.
“E’ ufficiale: Milano – Conegliano è la partita di Serie A femminile con più spettatori della storia della pallavolo italiana per club” annunciava, ancora ieri sabato, il club ospitante, l’Allianz Vero Volley Milano. Oltre 12 mila gli spettatori che oggi si sono radunati sugli spalti del Forum di Assago, scelto per ospitare il match una volta emerso che l’Allianz Cloud, ovvero l’ex PalaLido ristrutturato, nuova “casa” delle lombarde, era già diventato piccolo per una sfida di così grande prestigio e incertezza.
E sono decine, ben distinguibili nella marea umana del Forum, i tifosi delle pantere arrivati dalla Marca. Il record odierno del pubblico è naturalmente frutto anche dell’appeal della Prosecco Doc Imoco, fresca del primato nelle Supercoppe vinte e detentrice – chissà ancora per quanti anni – di quello delle vittorie consecutive in partite ufficiali (76).
“Allianz Vero Volley Milano – Prosecco Doc Imoco Conegliano diventerà ufficialmente la partita con la più alta affluenza di sempre nella storia della pallavolo italiana femminile per club, battendo gli “storici” 11.150 spettatori di una finale del 1999 tra Reggio Calabria e Modena. Già venerdì è stato superato il numero degli 11.500 tagliandi acquistati in pre-vendita per circa 140 mila euro di incasso” i dati giustamente evidenziati dal consorzio Vero Volley, che esprime una squadra tanto nel massimo campionato femminile quanto in quello maschile.
Si parte con i coach Marco Gaspari e Daniele Santarelli che scelgono rispettivamente Orro – Egonu, Candi – Heyrman, Sylla – Daalderop e (novità rispetto alla Supercoppa) Castillo libero – con Parrocchiale alla partita di addio – e Wolosz – Haak, Squarcini – Fahr, Plummer – Robinson Cook e De Gennaro libero.
Primo set
La partita si apre con un ace di Squarcini, quasi in continuità con la Supercoppa di Livorno. Ma oggi è un altro giorno e Milano tenta di scappare (5-3): fuga annullata da due punti consecutivi di Fahr, che poco dopo stampa un murone su Egonu, la quale sembra avere bisogno di tempo per entrare pienamente in partita. Il muro coneglianese funziona egregiamente, ma è Milano a condurre le danze. Se c’è un fondamentale da migliorare, in casa Imoco, quello è la ricezione: dopo l’ace di Egonu, Santarelli chiama a sé una squadra troppo fallosa. Al rientro pasticcia la prima linea ospite ed è 17-12 per Milano, che continua a imperversare dai 9 metri. Nuovo time out di Santarelli: lingua inglese abbinata a una gestualità italiana per esprimere tutto il suo malcontento. Lungo e spettacolare lo scambio del 15-20 vinto da Conegliano. Le pantere ci sono, anche con un po’ di turnover, ma l’Allianz mantiene quei 3-4 punti di vantaggio che le consentono di rimanere tranquilla e di guadagnare – nonostante un altro muro su Egonu – tre setball consecutivi. Il terzo è quello buono per Milano e gli arbitri, meno per Santarelli che protesta vibratamente, ma vanamente, contestando la regolarità dell’azione milanese.
Secondo set
Il volley sa essere curioso: Milano ha vinto il primo set attaccando con il 20%, meno del quasi altrettanto mediocre 28% di Conegliano. Le lombarde hanno però ricevuto e servito meglio. Un murone di Cook sulla fast di Heyrman apre il secondo parziale. Un diagonale di Egonu sfiora Santarelli ed è mini fuga per le pantere (4-1, 9-5). Questa volta è Gaspari a fermare per primo il gioco, mentre il deejay del Forum privilegia la musica italiana evergreeen per tenere caldi i 12 mila sugli spalti e Santarelli manda in campo Bardaro. La Prosecco Doc Imoco dilapida metà dei 6 punti di vantaggio, il tecnico umbro ferma il gioco. Milano si esalta a muro ma si intristisce sbagliando servizi: il risultato è che serve una prodezza di Haak dal centro per evitare il pareggio (16-14). Cresce la svedese e Conegliano ne trae beneficio (19-15, tempo Gaspari che invita le sue a non innervosirsi). Perla di Cook da posto 4 ed è 22-17. Le pantere “vedono” il pareggio, che arriva con un attacco della stessa americana, preceduto da un ace di Haak di potenza inaudita.
Terzo set
Rispetto al primo set, nel secondo l’Imoco ha notevolmente raddoppiato l’efficacia in attacco, con Cook (meritatamente Mvp a fine gara) e Haak tra le più ispirate nel fondamentale. E sale, vertiginosamente, anche la ricezione positiva delle ospiti (da 17 a 73%). “Plummer the Hammer” scava il taraflex del Forum e Milano è doppiata (6-3). Lungo stop del gioco prima del 15-11 Imoco, ma ne vale la pena perché il “controvideochallenge” di Santarelli dà il punto alle campionesse del mondo e d’Italia. Milano tenta l’aggancio, Conegliano resiste (17-15, Cook). Fahr mette sul tavolo, anzi sul taraflex, un ace pesantissimo. Il muro di De Kruijf sull’ex compagna di club Egonu vale sei setball consecutivi: sul velluto l’Imoco nel finale di questo set, che termina con un impeccabile primo tempo di Fahr.
Quarto set
Più silenziosi i 12 mila del Forum dopo che la situazione si è ribaltata nel computo dei set. L’Allianz è chiamata alla rimonta contro un’Imoco che migliora la percentuale in attacco dopo ogni cambio di campo, fino a salire al 57% del terzo parziale. Trend simile per Milano, ma con percentuali più basse. Lieve vantaggio per Conegliano, poi sul 9-7 episodio curioso: gli arbitri, forse “spinti” dal pubblico, chiamano fallo di piede a Haak al servizio, ma “Occhio di falco” Santarelli fa segno di no e chiama il check, che gli dà ragione: non è fallo di piede, è ace di Bella. Un’altra brutta botta per l’Allianz, che poco dopo subisce – con Bajema – un altro servizio vincente della svedese: 12-8. “Cerchiamo di non regalare queste situazioni” dice Gaspari alle sue nel conseguente time out. Al rientro, invece, Egonu sbaglia completamente la mira, poi ecco Squarcini affondare il colpo meravigliosamente smarcata da Wolosz. Milano è in confusione (Egonu pesta la linea dei 3 metri in attacco), Gaspari è costretto a fermare di nuovo il gioco mentre il Forum balla il Sirtaki. La Prosecco Doc Imoco sembra già essere in A4 direzione casa: Haak giganteggia, Plummer martella due volte e Milano è addirittura doppiata (18-9). Gaspari gioca la carta Malual e se non altro Sylla trova il cambio palla. Le gioie lombarde, però, finiscono lì, perché Fahr firma il muro del 20-10 e pensare a una Conegliano che si fa rimontare 10 punti, con tutta la buona volontà, è fantascienza. L’onere di chiudere un match che rimarrà nella storia principalmente per la sua cornice spetta – ahilei – a Malual con un erroraccio.
ALLIANZ VERO VOLLEY MILANO 1 – PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO 3 (25-23, 18-25, 20-25, 15-25). Durata set: 30′, 24′, 27′, 22′. Totale: 1 h. 43 minuti. Mvp: Robinson Cook. Top scorer: Haak (20 punti). Arbitri: Cappello di Sortino e Vagni di Perugia. Spettatori: 12.562 (record per la pallavolo di club italiana).
(Foto: Galbiati per Lega Pallavolo Femminile).
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