È Leonardo Fabbri la star del Meeting Città di Conegliano: il suo peso a 20.50. Negli 800 l’australiano Riseley batte l’algerino Belbachir

Il Meeting Città di Conegliano – Trofeo Toni Fallai festeggia l’edizione numero 30 con una raffica di record battuti e prestazioni di valore tecnico. Ieri, mercoledì 2 giugno, le rinnovate pedane e la nuova pista dello stadio comunale Soldan di Conegliano, non deludono le attese.  

Il miglior risultato tecnico è quello di Leonardo Fabbri (Aeronautico) che vince la gara del getto del peso, sigla il nuovo primato del meeting e conquista il Trofeo Toni Fallai (dedicato al settore lanci) con 20.50 ottenuto al primo lancio.

È lui questa volta ad avere la meglio sul compagno di allenamento Zane Weir (Enterprise Sport & Service) che si “ferma” a 20.27. Sul terzo gradino del podio sale, con 19.30, Sebastiano Bianchetti (Fiamme Oro), precedente primatista dell’evento coneglianese (20.17, 2019). Bene anche il giavellotto, dove il più quotato in gara, il romeno Alexandru Novac, sfonda il muro degli 80 metri (80.39) e batte sia il trentino Norbert Bonvecchio (Atl. Trento, 73.32) che il trevigiano Mauro Fraresso (Fiamme Gialle, 70.33).

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Ad infiammare lo stadio Soldan ci pensano poi sprint e triplo. Nei 100, dopo le batterie alle ore 19.10, si torna sui blocchi alle ore 20.00 per la finale. È il favorito, il britannico Chijindu Ujah, velocista da “sub 10” in carriera e già campione mondiale della 4×100, il più veloce con 10.35 (-0.9). Dietro di lui l’azzurro Federico Cattaneo (Aeronautica, 10.53) e il nigeriano Seye Ogunlewe (10.60). Al femminile trova vento contrario (-1.4) e si deve “accontentare” di 11’’55, Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre) che regola la britannica Kristal Awuah che ferma il cronometro sul tempo di 11’’59.

Le tripliste esaltano la “platea” con una sfida sia tra Grecia e Italia sia in quella tutta tricolore. Al primo dei sei salti, è la greca Spyridoula Karydi che sfiora i 14 metri, atterrando a 13.98. Al secondo turno di lanci, risponde Ottavia Cestonaro (Carabinieri), che atterra a 13.86. A vincere la sfida azzurra è però Dariya Derkach (Aeronautica) che al sesto salto plana a 13.87 e si prende il secondo posto. La vittoria resta in mano alla ventenne greca, che diventa anche la nuova primatista del meeting.

Belle gare nei 400 ostacoli, con due nuovi record. Al femminile, sfiora (per 4 centesimi) il pass per le Olimpiadi di Tokyo e segna il nuovo primato coneglianese, l’ucraina Viktoriya Tkachuk (UKR) con 55’’44 e il romano Gabriele Montefalcone (Sport Race), che si migliora ancora e ferma il cronometro a 50’’01. 

Il mezzofondo, un altro dei settori simbolo della manifestazione organizzata da Atletica Silca Conegliano, regala un finale al fotofinish negli 800 maschili dove, in grande rimonta, è l’australiano Jeff Riseley a vincere con 1’45’’34 davanti all’algerino Mohamed Belbachir (1’45’’36) e al bosniaco Abedin Mujezinovic (1’46’’05). Nei 1500 rientro (sulla distanza all’aperto) vincente per Federica Del Buono (Carabinieri) con 4’16’’21.

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A chiudere l’evento i 3000 siepi, dove a prevalere è l’ucraina Nataliya Strebkova in 9’48’’59.

A “inaugurare” la trentesima edizione, alle 17.30 anche la benedizione da parte di don Paolo Cester, che ha ricordato come lo sport sia allegoria della vita, che insegna l’importanza di avere un obiettivo e di avere mete alte che costano fatica e sacrificio ma che valgono la pena. Poi l’avvio delle gare, lanciate dall’Inno di Mameli.

Ad aprire la manifestazione i 1000 riservati alle cadette e ai cadetti.

Tra le under 14 gara tutta di testa, nella pista dove si allena, per Lorenza De Noni, portacolori di Atletica Silca Conegliano che si è anche migliorata fino a 3’03’’35. Al maschile, il cadetto più veloce è Raffaele Faronato (Aristide Coin Venezia 1949) sul traguardo in 2’43’’82.

“Credo che questo sia stato uno dei più bei meeting degli ultimi anni – commenta il presidente di Atletica Silca Conegliano, Francesco Piccin – i risultati tecnici sono stati di valore, come dimostrano i tanti record battuti. Non da meno le emozioni che ci hanno regalato tutti gli atleti. Diciamo che quella di oggi è stata per la rinnovata pista del Soldan la migliore delle inaugurazioni possibili”.

(Fonte e foto: Silca Conegliano).
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