Entro il 2026 completata la nuova scuola Brustolon. Lavori in corso per l’ideazione di piazza Carducci

Il programma delle prossime opere comunali a Conegliano vede tra le sue priorità l’abbattimento e la ricostruzione della scuola media Brustolon, nel quartiere di Parè, e la realizzazione di piazza Carducci: è quanto emerso in occasione dell’ultimo consiglio comunale, tenutosi lo scorso 30 maggio.

Il caso delle Brustolon aveva già fatto parlare di sè agli inizi del mese di maggio, con la notizia dell’aggiudicamento da parte del Comune di Conegliano di un fondo Pnrr consistente: ben 7 milioni e 130 mila euro che andranno a coprire interamente i costi per la demolizione e il rifacimento dell’istituto scolastico, un intervento necessario per assicurare uno stabile in linea con tutte le normative antisismiche, per le quali non sarebbe risultato sufficiente un semplice adeguamento, secondo quanto riferito dal sindaco Fabio Chies (qui l’articolo).

A tal proposito, il capogruppo della Lega Maurizio Tondato ha sottolineato in sede consiliare la necessità di un abbattimento e di una ricostruzione in tempi brevi dello stabile, al fine “di non penalizzare gli studenti”.

Sulla questione, il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici Claudio Toppan ha spiegato al consiglio che, dopo una settimana dall’uscita della graduatoria per il fondo Pnrr in palio, il Comune di Conegliano era stato contattato dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: in sostanza, il progetto di fattibilità per le Brustolon verrà redatto a spese del Ministero, tramite dei tecnici scelti dall’ente, mentre è in fase di valutazione l’eventualità che le imprese coinvolte nei lavori vengano scelte direttamente dallo stesso Ministero.

Oltre a ciò, ci sarebbe la possibilità di veder arrivare un ulteriore correttivo economico da parte del Ministero, per coprire gli aumenti dei costi di cantiere. Intanto, Toppan ha annunciato che lo stabile sarà completamente agibile entro il 2026.

Per quanto riguarda piazza Carducci, il primo cittadino l’ha definito il “sogno nel cassetto” dell’attuale amministrazione, aggiungendo che, una volta completato un ragionamento che comprende anche il sottopasso ferroviario, verrà avviato un iter con l’Ordine degli architetti.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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