“Sono fiducioso che a dicembre ci sia una stagione teatrale”: sono le parole del sindaco di Conegliano Fabio Chies, pronunciate durante il consiglio comunale di ieri, giovedì 10 novembre, in risposta a un’interpellanza presentata dalla capogruppo di “Noi Democratici” Francesca Di Gaspero.
Il caso del teatro Accademia era già approdato diverse volte nel dibattito politico di alcune sedute consiliari passate, mentre negli ultimi tempi si era prima parlato di uno “stop” alla stagione teatrale (qui il link), poi di una ripresa dei dialoghi per il futuro del teatro di piazza Cima (qui il link).
Nella sua interpellanza, oltre a chiedere gli sviluppi della questione, Di Gaspero ha richiesto una condivisione (anche per il futuro) degli stessi con il consiglio comunale, sottolineando le ricadute che per il commercio e il turismo cittadino comporta l’attività del teatro.
“Penso debba esserci un progetto serio, una programmazione che sia al passo con i tempi”, ha sentenziato Di Gaspero ieri sera, citando la possibilità che il teatro stesso possa divenire un “luogo di aggregazione” per i giovani, ma anche per le associazioni: “Penso si debba pensare in grande”, ha affermato la capogruppo, osservando quanto si debba compiere delle “scelte in un’ottica di modernità e di coraggio”.
“Ci sono state delle aperture importanti da parte della proprietà – è stata la replica di Fabio Chies – Dopo tanta dialettica c’è stata un’apertura da parte della proprietà che non voleva fare la stagione teatrale. Siamo vicini a un’intesa, ma sono anche dell’idea che le stagioni non si facciano a tutti i costi”.
“Il teatro è privato, vogliamo vedere qual è il tabellone delle proposte per le serate – ha proseguito – Vogliamo una stagione che sia all’altezza di quelle finora fatte. Negli ultimi due mesi è cambiato l’atteggiamento della proprietà, noi non abbiamo mai cambiato il nostro”.
Il sindaco ha ribadito che il teatro è privato, motivo per cui “non si deve pensare a un intervento per sistemare una struttura non nostra”, ha evidenziato il primo cittadino.
“Abbiamo cercato di coinvolgere altre strutture del sistema veneto dei teatri – ha aggiunto Chies – Non tutto è possibile, noi abbiamo esposto alla proprietà (per il 50% della famiglia Lante, per il 50% di Giorgio Fabris) le difficoltà rispetto a un teatro privato”.
“Credo sia difficile che rimanga un teatro privato nelle condizioni in cui è oggi – ha ribadito – Fino a quando rimarrà un teatro privato, noi possiamo agire solo per quello che ci permette la legge, cioè sostenendo una stagione teatrale che noi vogliamo per la città”.
Chies ha poi dichiarato di essere “fiducioso che a dicembre ci sia una stagione teatrale”, pur non essendo ancora stato firmato alcun accordo formale, ricordando successivamente l’evento di sabato 12 novembre (“RivaDeAndrè – Amici fragili” di Federico Buffa) e annunciando l’apertura del teatro il prossimo 5 dicembre per un evento di Finanziaria internazionale.
(Foto: archio Qdpnews.it).
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