Si continua a parlare di presunte “quote rosa non rispettate” nel Quartier del Piave dopo la lettera inviata qualche giorno fa dal sindaco di Pieve di Soligo, Stefano Soldan, al consiglio di amministrazione della Fondazione di Comunità Sinistra Piave onlus e al presidente Loris Balliana manifestando la perplessità per la mancanza di donne nel cda dell’organo (vedi articolo).
Come era facile immaginare, è arrivata la risposta del presidente Balliana che, a sua volta, ha inviato una missiva al primo cittadino di Pieve di Soligo dopo che quest’ultimo aveva sottolineato l’importanza di “rispettare la parità di genere all’interno del consiglio di amministrazione di una fondazione che, tra gli altri encomiabili progetti, sostiene anche la lotta alla violenza di genere con il Progetto Alice”.
“Il risultato del cda è frutto di un processo libero – si legge nella lettera del presidente di Fondazione di Comunità -, trasparente e fortemente democratico che ha portato alcune persone, disponibili e votate, a guidare pro tempore la fondazione. Per mia conoscenza diretta, durante la votazione dell’assemblea dei donatori è stato chiesto, anche insistendo, all’unica rappresentante femminile di entrare nel consiglio di amministrazione. La persona in oggetto non ha accettato per molte sue ragioni, anche personali”.
“Dopo il diniego di un altro dei donatori è toccato a me, che ho accettato e sono stato votato – continua – Mi dicono i colleghi consiglieri che nelle altre votazioni tutte le persone proposte erano di genere maschile, anche quella che tu stesso hai sostenuto (si rivolge al sindaco Soldan). Quindi avremmo avuto altri nomi, ma sempre dello stesso genere. Questo è il risultato di un organismo con un carico di aspettative dal territorio (e non solo) che ha già iniziato a operare”.
Balliana ha voluto ribadire al sindaco di Pieve di Soligo che l’ente di cui è presidente è frutto di volontariato puro.
“Non ha nessun altro fine – conclude – se non quello di far crescere e portare avanti Fondazione di Comunità per migliorare, lo dico senza presunzione perché so che è anche l’obiettivo per cui mi hai scritto, la qualità di vita delle persone dei nostri paesi. Null’altro, grazie per l’attenzione che riservi a Fondazione di Comunità, convinto che potremo contare, come sempre è stato, anche sulla tua amministrazione”.
Dopo la notizia del nuovo consiglio “tutto al maschile” anche il sindaco di Susegana, Vincenza Scarpa, era intervenuto dicendo che, per una questione di rispetto e opportunità, la presenza femminile sarebbe stata gradita.
(Foto: Fondazione di Comunità Sinistra Piave Onlus).
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