Fondo di solidarietà, rimborsi garantiti ai Comuni trevigiani: i giudici amministrativi nominano il Ragioniere generale dello Stato “Commissario ad acta”

Il Consiglio di Stato ha nominato il Ragioniere generale dello Stato “commissario ad acta” nella vicenda dei rimborsi per il fondo di solidarietà, pari a 24 milioni e 575.225,47 euro, che lo Stato dovrà versare entro 120 giorni dividendo la somma tra 44 Comuni della Marca trevigiana.

La sentenza favorevole alle amministrazioni locali nel giudizio di ottemperanza è stata pronunciata dalla quarta sezione del Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, e non lascia margini per ulteriori incertezze o rinvii da parte dell’amministrazione centrale.

I giudici osservano infatti che “le somme da restituire sono quelle corrispondenti alle riduzioni illegittimamente operate nei confronti delle amministrazioni comunali ricorrenti, come dalle medesime indicate e non contestate”.

Inoltre, “non essendo dubbia l’ottemperanza del giudicato, deve dichiararsi l’obbligo delle Autorità pubbliche intimate di prestare ottemperanza al giudicato, mediante pagamento a ciascuna delle amministrazioni comunali ricorrenti delle somme indicate dalle medesime, oltre interessi al saggio legale dalla data della domanda, ossia del ricorso in primo grado, e sino al soddisfo nel termine di 120 giorni dalla comunicazione”.

La quarta sezione del massimo organo di giustizia amministrativa ha inoltre nominato “sin d’ora, quale commissario ad acta, il Signor Ragioniere generale dello Stato” affinché, “scaduto il predetto termine, provveda in via sostitutiva nell’ulteriore termine di 120 giorni, in vece e in danno delle Autorità pubbliche intimate”.

Il “commissario ad acta” è una figura prevista dal Codice del processo amministrativo, e viene nominato dai giudici – come in questo caso – nell’àmbito di un giudizio di ottemperanza al fine di emanare i provvedimenti che avrebbe dovuto emettere l’amministrazione inadempiente.

Un’ulteriore garanzia, in pratica, a favore delle amministrazioni comunali che attendono (e che, a questo punto, sono certe) di ricevere le importanti somme rivendicate.

I Comuni dell’Alta Marca trevigiana che beneficeranno della sentenza del Consiglio di Stato sono Asolo, Codognè, Colle Umberto, Conegliano, Gaiarine, Giavera del Montello, Godega di Sant’Urbano, Mareno di Piave, Montebelluna, Nervesa della Battaglia, Pieve di Soligo, Refrontolo, San Fior, San Vendemiano, Santa Lucia di Piave, Sernaglia della Battaglia, Susegana, Valdobbiadene e Vazzola.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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