Anche Forza Conegliano, civica che vede tra le sue fila l’ex vicesindaco Claudio Toppan (nella foto) e l’ex assessore Claudia Brugioni, inizia a fare il punto su programma e “aspiranti” assessori, senza dimenticare il passato che ha generato la frattura e il conseguente stop dell’avventura amministrativa di Fabio Chies.
“La scissione non può essere dimenticata. – sostiene il gruppo – Non può entrare in una nuova aggregazione chi ha voluto distruggere l’operato della precedente, pena la perdita di credibilità per tutti“.
Ancora aperta, quindi, la ferita dovuta allo strappo interno alla maggioranza, con le dimissioni di alcuni consiglieri tra le fila dei Popolari per Conegliano e di Forza Italia, assieme a tutta l’opposizione.
Un “lavoro interrotto a causa di qualche personalismo” è la sintesi fatta sul passato recente da Forza Conegliano che, nel frattempo, ha iniziato a lanciare qualche riferimento sul programma della città e sui profili per i futuri assessori.
Partendo dalla premessa che una “precisa linea è già tracciata”, il gruppo ha affermato come il programma dovrà essere integrato, potenziato e subire “un’evoluzione su alcuni punti”, tra i quali viabilità, sicurezza e turismo.
“Conegliano è una città importante, impegnativa ed esigente, che deve garantire servizi e assistenza, sfruttare il sito Unesco, governare il territorio, gestire un rilevante patrimonio – specifica il gruppo – Una città che conta un tessuto produttivo e commerciale vivace, il quale deve uscire dalla stasi determinata dalla pandemia”.
“La sola macchina comunale è una struttura complessa di circa 200 dipendenti, divisi in 4 importanti macrosettori, oltre alla segreteria generale, con 70 aree dedicate – prosegue – Gestire tutto questo implica dedizione e conoscenza. Chi si prende un impegno, che i nostri assessori hanno sempre garantito, sa cosa significa essere in campo 24 ore su 24, 7 giorni su 7“.
Una “linea tracciata”, quindi, che secondo Forza Conegliano dovrà proseguire con “chi, senza presunzione, conosce la città, vivendola ogni giorno e parlando quotidianamente con cittadini e associazioni”, “senza ricorrere a superbi tavoli di lavoro, a laboratori o a sondaggi”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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