Gabi, basta la parola: le pantere (in nero) sbancano Resovia e sono sole in testa al girone di Champions

Gabi non titolare ma ugualmente protagonista nella vittoria in terra polacca

Conegliano vince (questa volta sudando) anche in Cev Champions League facendo il vuoto alle proprie spalle nel girone A. Alla vigilia del match di questa sera in Polonia, il Developres Resovia era in testa alla pool a pari punti con l’Antonio Carraro Imoco, che con il 3-1 odierno diventa capolista solitaria. Coach Santarelli inizia con Lukasik in posto 4 accanto a Zhu, ma a conti fatti gli inserimenti nei finali di primo e secondo set di Gabi hanno avuto un importante peso specifico nei successi parziali, mentre il terzo è sfumato al fotofinish prima del quarto in cui Resovia ha alzato bandiera bianca in largo anticipo. La Cev Champions League torna per le pantere il 10 dicembre al Palaverde contro il Maritza Plovdiv, che domani sarà di scena a Zagabria nell’altro match del terzo turno.

Primo set

Daniele Santarelli schiera, con maglia d’ordinanza nera, la superdiagonale Wolosz – Haak, le centrali olimpioniche Fahr – Lubian, le bande Zhu – Lukasik e libero – olimpionica pure lei – De Gennaro. Il 6+1 polacco è formato da Wenerska – Machado, Korneluk – Centka, Fedusio – Jasper e la difficile (da scrivere) libero Szczyglowska. Non memorabile, nonostante l’aria di casa e il compleanno appena festeggiato, l’avvio di Lukasik (chiuderà la sua partita con un 16% in attacco e 3 punti), ma la batteria delle attaccanti coneglianesi resta formidabile e anche così si spiega il 6-3. Haak è costantemente sugli scudi (sarà Mvp), ma il posto 4 dell’Imoco ha qualche difficoltà a mettere giù la palla. Il gioco del Resovia è vario e abbastanza preciso, ed ecco il vantaggio interno: le polacche sono attente a sfruttare ogni imprecisione delle ospiti, e anche a chiamare il videocheck al momento giusto (Centka ace e non out). Capitan Fedusio impressiona per la qualità dei suoi attacchi, poi sbaglia un servizio che aiuta la rincorsa delle pantere. Santarelli si gioca l’asso: fuori Lukasik, dentro Gabi. Un fallo delle polacche provoca il pareggio e il primo time out del tecnico di casa. La battuta di Lubian manda in confusione la seconda linea polacca: sorpasso Imoco quando la vetta del set è a un passo. Conegliano si ritrova tuttavia vicina al precipizio ma Haak riesce clamorosamente a trovare un setball, annullato da Machado. Ecco (al momento giusto) Gabi, in uno scambio condito da proteste arbitrali delle pantere. La brasiliana va al servizio per il secondo setball, annullato in rigiocata dal Developres. Piovono set point non consecutivi per le pantere nere: quello decisivo è trasformato dal muro Gabi-Fahr dopo oltre mezz’ora di gioco.

Secondo set

Attacchi (ambo i lati) tutt’altro che eccellenti nel primo set, nel quale spicca tuttavia il muro coneglianese, che ha procurato ben 6 punti alle campionesse d’Europa in carica, ben 7 delle quali sono già marcatrici di serata. Lubian e Haak, al momento, sono le migliori realizzatrici in maglia nera. Come nel primo parziale, l’Imoco si porta 6-3, ma questa volta Wolosz e compagne riescono a mantenere a lungo un discreto vantaggio. Bene Lubian a muro dopo diversi salvataggi ospiti: 14-11, preludio alla fuga vera e propria (18-13, time out polacco). Anche in questo set Santarelli dà inizialmente fiducia a Lukasik, che però vive un momento negativo proprio quando il parziale sembrava in ghiaccio: time out dell’allenatore umbro ma niente cambi. Solo per pochi minuti, però, perché Santarelli si accorge del magic moment di Machado e schiera di nuovo Gabi. Con la brasiliana in battuta l’Imoco ristabilisce le distanze, ma non al punto da seminare definitivamente le padrone di casa. Due palleggiatrici in campo per Conegliano, Resovia non capisce del tutto la mossa e capitola con un delizioso pallonetto di Haak.

Terzo set

Anche nel secondo set attacchi non trascendentali e muri in evidenza (4 vincenti per parte). All’alba del nuovo parziale, Gabi è titolare con Lukasik in panchina. Il cammino delle pantere rimane irto di ostacoli, c’è insomma ancora da soffrire sportivamente per portare a casa l’intera posta senza prolungamenti del match, che è proprio quello che sognano le polacche quando si issano sul 13-10. Happy hour per Korneluk, che buggera le pantere due volte in pochi secondi: con un bellissimo pallonetto a eludere il muro a due e con un ace nell’angolino di posto 1. Il time out di Santarelli è praticamente inevitabile, e Haak è la prima a recepire i suggerimenti del tecnico. Gabi sale altissima due volte, poi il check toglie il pari 18 alle pantere. Si rivede il cambio Seki per Fahr e questa volta il pari è servito (a 20). Zhu a mur chiude uno scambio lungo e faticoso che vale il vantaggio esterno: brutto colpo per il morale delle ospitanti. Fahr è in panca, Wolosz trova in Lubian la centrale capace di trasformare in punto i suoi suggerimenti veloci a centro rete. Il quarantasettesimo scambio del set assegna un setball a Resovia grazie a un servizio vincente di Jasper su De Gennaro: neanche quotato il time out della panchina gialloblù. Al rientro è fuori di pochi centimetri il muro coneglianese sull’attacco di Fedusio, e si va avanti.

Quarto set

Terzo set perso per le pantere tra campionato e Champions League in questa stagione, ma il valore delle avversarie odierne non poteva affatto escluderlo. Conegliano tenta più volte la fuga per la vittoria, senza riuscirci. Anzi, Korneluk sale di nuovo in cattedra ed è 10-8 per il Developres, che poco dopo subisce due punti quasi identici e altrettanto clamorosi (difese prima di Fahr – la sua espressione si candida a meme dell’anno – e poi di Wolosz che diventano punti). Una tale sequenza non può che (ri)dare morale alle pantere, che si issano 16-12. Ancora time out, ma questa volta nelle padrone di casa si è spento qualcosa: non riescono più a mantenere il ritmo delle campionesse d’Europa, che tra gli applausi (meritatissimi) del loro pubblico devono inchinarsi dopo avere concesso ben 9 matchball.

DEVELOPRES RZESZÓW 1 – ANTONIO CARRARO IMOCO CONEGLIANO 3 (28-30, 20-25, 25-23, 15-25). Durata set: 33′, 27′, 28′, 22′. Mvp e top scorer: Haak (28 punti). Arbitri: Kovalchuk (Ucraina) e Jokelainen (Finlandia). Spettatori: 3.480.

(Autore: Luca Anzanello)
(Foto: CEV)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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