Verrà firmata la prossima settimana la convenzione per la gestione associata del servizio di Polizia locale tra i Comuni di Conegliano, Mareno di Piave, Santa Lucia di Piave, San Pietro di Feletto e Susegana.
A renderlo noto è lo stesso Fabio Chies, sindaco di Conegliano, ovvero il Comune capofila del progetto, definito dallo stesso Chies come “una nuova avventura”.
“Nel nostro territorio sono posizionate circa una cinquantina di telecamere – ha reso noto Fabio Chies – e sarebbe, però, da introdurre anche il sistema di controllo di vicinato”.
Un problema, quello della sicurezza, molto sentito non soltanto nella città del Cima: la condivisione del servizio di Polizia locale servirà a garantire un presidio maggiore anche nei Comuni più piccoli, con una diversa gestione delle risorse.
L’atto che sarà firmato la prossima settimana, infatti, vede annullarsi l’esigenza per i Comuni aderenti di altri uffici collocati nel territorio: i vigili delle varie amministrazioni diventano di fatto dipendenti di Conegliano, mentre la centrale operativa della Polizia locale di piazzale San Martino coordina il servizio.
L’accordo tra i 5 Comuni era stato presentato lo scorso 18 aprile, in occasione del consiglio comunale di Conegliano, mentre già a dicembre c’era stata la firma tra la stessa amministrazione di Conegliano con San Pietro di Feletto e Santa Lucia di Piave. Nel solo caso di San Pietro di Feletto, ad esempio, la convenzione assicura la presenza di 28 vigili sul territorio, anziché uno come avveniva in precedenza: un modo, quindi, per estendere il servizio di Polizia con un’ottimizzazione delle risorse, specie nel caso dei Comuni più piccoli, che verseranno una quota calcolata in base al numero della popolazione.
Un progetto, tuttavia, che proprio nel corso dell’ultimo consiglio comunale aveva raccolto alcune perplessità da parte della minoranza (qui per leggere l’articolo). Alberto Ferraresi del Movimento 5 Stelle si era dimostrato dubbioso sul numero di agenti a disposizione – 37 su 71 mila abitanti -, a suo dire troppo pochi per garantire un servizio efficace, e sulla sede del comando centrale di piazzale San Martino, che presenterebbe delle criticità strutturali.
Alessandro Bortoluzzi del Partito democratico, invece, pur vedendo di buon occhio il concetto di condivisione dei servizi, aveva osservato come tutto ciò, in termini economici, venisse realizzato a scapito delle tasche dei cittadini coneglianesi.
Di fronte alle varie obiezioni, Fabio Chies aveva sottolineato come la sede del comando di Polizia verrà demolita entro la fine dell’anno, per una soluzione alternativa.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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