Dopo la notizia delle inaspettate dimissioni di Isabella Gianelloni, sono scattati il “toto consigliere del Pd” e il “toto presidente del consigliere comunale”.
Nel primo caso è semplice trovare una risposta, in quanto la sostituzione del consigliere comunale dimissionario avviene scorrendo il nome successivo che, alle ultime elezioni amministrative, ha ottenuto il maggior numero di preferenze.
Secondo questa logica, quindi, dovrebbe subentrare Giovanni Maccarrone, avvocato di Conegliano, non tesserato del Pd, che alle ultime amministrative si era candidato tra le fila del gruppo di “Noi democratici”.
Lo stesso Maccarrone si è dichiarato pronto ad assumere il ruolo di consigliere comunale, nonostante il dispiacere per le dimissioni di Gianelloni: “Alle scorse elezioni mi ero presentato proprio con l’obiettivo di riuscire a entrare come consigliere comunale – ha affermato Maccarrone -. Mi dispiace per Isabella Gianelloni, che ha fatto molto per la città”.
“Sono pronto per subentrare come consigliere comunale – ha proseguito -. Penso che sia utile che ci sia un’opposizione forte, anche per la maggioranza, per capire i propri errori. Al momento non c’è questa opposizione, a parte alcune persone che la fanno (Francesca Di Gaspero e Alessandro Bortoluzzi). Spero, quindi, di poter dare un aiuto nel fare opposizione“.
Più complessa la questione per il presidente del consiglio comunale: resta da capire se il nuovo nome rispetterà la cosiddetta “linea Pd”, a conferma dell’accordo stipulato tra Fabio Chies e lo stesso partito in fase di ballottaggio con lo sfidante Piero Garbellotto, oppure se ci sarà un dietrofront con una nuova figura, ma appartenente al gruppo di maggioranza.
Dalla sede municipale di piazza Cima c’è il massimo riserbo in questo senso. Le prime indiscrezioni indicavano il giovane Matteo Zucol (Forza Italia) come papabile, ma l’opzione è stata smentita dallo stesso interessato: “Sono troppo giovane per questo ruolo” il suo commento.
Nessun commento neppure dal sindaco Fabio Chies, il quale ha semplicemente riferito che ora si terranno delle riunioni, ma nessun incontro specifico con il Pd: “Sentirò un po’ tutti, ma non ci sarà un incontro specifico con il Partito Democratico” ha affermato.
I commenti politici sulle dimissioni di Gianelloni
Nel frattempo, il caso delle dimissioni di Gianelloni non è passato inosservato tra le forze politiche.
A rompere il silenzio è stato Filippo Secolo (Libertà civica e popolare. Conegliano al centro), il quale ha commentato l’intera vicenda: “Prendiamo atto della decisione presa dalla presidente del consiglio Isabella Gianelloni, alla quale rivolgiamo i nostri migliori auguri per il futuro e che ringraziamo per l’impegno profuso – ha dichiarato -. Restano comunque le perplessità, che in passato abbiamo già espresso, sulla ‘mancata’ alleanza tra il Pd locale e l’attuale maggioranza e che il Pd, in modo responsabile, tramite la voce dei suoi rappresentanti locali e provinciali (i segretari Dall’Acqua e Matera e il coordinatore provinciale Zorzi) ha dichiarato come effettiva e reale”.
“Ricordiamo il famoso ‘laboratorio politico’ fondato sui fantomatici ‘punti del patto per Conegliano’, mai resi pubblici – ha aggiunto -. Questa maggioranza ha vinto grazie all’accordo con il Pd, a cui è stata data la presidenza del consiglio. Ci aspettiamo che il prossimo presidente sia del Pd, altrimenti le ultime elezioni saranno state una presa in giro per i cittadini di Conegliano. Invitiamo inoltre il sindaco a convocare quanto prima il consiglio comunale“.
Parole di vicinanza sono invece giunte da Francesca Di Gaspero, capogruppo di “Noi democratici”: “Ringrazio di cuore Isabella per il lavoro che ha svolto in consiglio comunale, a servizio della nostra amata città, in tutti i suoi anni di carriera politica e amministrativa – la sua premessa -. Una figura di spessore politico e culturale, che ha saputo sempre difendere i valori e i princìpi che ispirano il nostro partito e l’intero mondo del centrosinistra”.
“Da parte mia, rimasta unica esponente del Partito democratico in consiglio comunale, continuerò a battermi dai banchi dell’opposizione come ho fatto in questi anni, per creare una proposta alternativa al centrodestra – ha concluso -. È evidente che questo passaggio segna un cambio radicale nel posizionamento del partito. Il quadro politico cittadino, con queste dimissioni, di fatto è già cambiato“.
(Autore: Arianna Ceschin)
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