Giornata della Memoria, le iniziative in provincia di Treviso per commemorare le vittime dell’Olocausto tra cerimonie, video, radio e visite guidate

In occasione del 27 gennaio, Giornata della Memoria per commemorare le vittime dell’Olocausto, la Provincia di Treviso organizza una diretta in streaming trasmessa sulla propria pagina Facebook e sul proprio canale YouTube, giovedì 27 gennaio dalle 11.

L’evento si aprirà con gli interventi del presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, del Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti, e della dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Barbara Sardella.

Quest’anno la Provincia approfondirà le storie delle trevigiane e dei trevigiani deportati con un focus della dottoressa Francesca Meneghetti dell’Istresco, con particolare riferimento a degli episodi avvenuti proprio al Sant’Artemio, e un documento video toccante, realizzato dalle studentesse e dagli studenti del Liceo Canova di Treviso nel 2011, sempre in collaborazione con Istresco.

La diretta sarà visibile al link https://youtu.be/Wh6Dopoy0cU e in streaming sulla pagina Facebook @provinciatreviso.

In occasione della “Giornata della Memoria” (27 gennaio) e del “Giorno del Ricordo” (10 febbraio) nella città di Treviso si terranno cerimonie e iniziative culturali.  Il 27 gennaio ricorre la commemorazione internazionale delle vittime dell’Olocausto: alle 11.30, nel piazzale della caserma “Cadorin”, lungo la strada Feltrina, dove è esposta la lapide in ricordo dei prigionieri civili e di guerra internati nella struttura durante il secondo Conflitto mondiale, si terrà la cerimonia di deposizione di una corona d’alloro con la benedizione del cappellano militare, alla presenza del sindaco, del prefetto, dei componenti del consiglio comunale, del colonnello della caserma, del presidente dell’Associazione Istresco, delle rappresentanze dell’Associazione Combattenti e Reduci di Treviso Città e di Monigo e delle associazioni d’arma (l’Associazione Nazionale del Fante sezione di Treviso e l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra di Treviso).

Martedì 25 gennaio nella Sala Verde di Palazzo Rinaldi, sempre a Treviso, si è tenuta “Treviso, gli Ebrei, la Shoah” a cura di Istresco mentre lunedì 31 gennaio alle 17.15 ci sarà la presentazione del libro “Le Pietre della Memoria” di Francesca Druetti in dialogo con la presidente di ANPI Treviso Antonella Lorenzoni.

L’amministrazione comunale di Conegliano celebrerà la “Giornata della Memoria” con due appuntamenti, la cerimonia al mattino e uno spettacolo teatrale alle ore 20.30 all’Auditorium Dina Orsi.

Giovedì 27 gennaio alle ore 10.30 in via Caronelli, angolo Salita Marconi, deposizione di una corona presso la lapide che ricorda la presenza della Comunità ebraica a Conegliano. Alle ore 11.15 in via Filzi, Monumento alla Resistenza, cerimonia commemorativa nel luogo dove è conservata la terra del campo di concentramento di Auschwitz, deposizione di una corona e discorsi ufficiali con la partecipazione delle scuole di Conegliano.

La cerimonia è organizzata con la collaborazione della Consulta delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Alle 20.30 al Dina Orsi presentazione dello spettacolo teatraleGinettaccio. Storia di un uomo giusto”, che racconta l’incredibile storia di Gino Bartali attraverso gli occhi di Giorgio Goldenberg, ebreo nascosto in una delle case del grande campione, organizzato dall’Associazione Nazionale Ex Internati – A.N.E.I. – ingresso libero. Tutte le iniziative si terranno nel rispetto della normativa vigente in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Ci sono molti modi di proporre un momento di riflessione ai giovani studenti in occasione del Giorno della Memoria: vi è la visione di un film, oppure l’incontro con uno dei protagonisti/testimoni degli eventi, oppure la lettura di passi significativi di testi o documenti inerenti all’argomento. 

“Quest’anno – spiega l’assessore all’Istruzione del Comune di Vittorio Veneto Antonella Caldart – data anche la perdurante situazione di pandemia che continua a creare disagi alle comunità e impedisce i tradizionali canali di comunicazione, amministrazione comunale e Isrev hanno scelto una via nuova per ricordare il giorno della memoria, e cioè quella di proporre una visita guidata  sui luoghi della presenza ebraica in città”. 

E così, dopo quelle effettuate lo scorso giovedì 20 Gennaio, anche martedì 25 gennaio si è tenuta una serie di visite guidata nell’ex area del Ghetto di Ceneda, già luogo della presenza ebraica a partire dalla seconda metà del 1500.

L’iniziativa si avvale dei contributi del prof. Pier Paolo Brescacin, autore di numerosi studi su quegli anni nonché da molti lustri direttore scientifico dell’Istituto della Resistenza e dell’architetto Maria Cristina Scalet. Questa edizione, spiega il prof. Brescacin, ha previsto «nella prima parte un breve excursus sulla presenza ebraica in città e sui luoghi e sugli edifici che la testimoniano: le due sinagoghe, i magazzini, i vari edifici abitativi tra cui la casa di un personaggio del calibro di Emanuele Conian o Conegliano, poi diventato Lorenzo Da Ponte nonché celebre librettista di Mozart.

Nella seconda parte la visita è centrata sulla storia degli uomini e delle donne che abitavano “il Ghetto”  negli  anni 1943-1945, quando appunto Vittorio Veneto, come tutto il Nord Italia, venne occupato dai tedeschi e vide la presenza del rinato governo neofascista della  Repubblica Sociale Italiana, che ancora in data 14 Novembre 1943 approvò a Verona un manifesto politico in cui ripristinava la legislazione razziale del 1938 e venivano previsti l’arresto, la requisizione di ogni bene e l’internamento di tutta la popolazione ebraica italiana, inclusa quella del vittoriese».

Per non dimenticare, i ragazzi del terzo anno della scuola secondaria di primo grado “Tiziano Vecellio” di Colle Umberto hanno voluto preparare i loro contributi per una puntata speciale che verrà trasmessa su Radio Caldaia giovedì 27 gennaio. Oltre agli alunni interverranno anche collaboratori conosciuti della nota emittente radiofonica.

“Conoscere la storia per non riscriverla allo stesso modo” è il pensiero che i collaboratori di Radio Caldaia insieme agli insegnanti della scuola vogliono trasmettere ai giovani alunni e non solo ad essi. Alla trasmissione radiofonica parteciperà anche la neo-Sindaco del CCR (Consiglio Comunale dei Ragazzi) supportato e guidato dall’operatrice di comunità Elisa Chies.

Appuntamento quindi alle 20.30 di giovedì 27 gennaio su www.radiocaldaia.it (la trasmissione sarà preregistrata).

 Anche il Comune di Montebelluna organizza due appuntamenti: alle 15 di giovedì 27 gennaio si terrà la consueta deposizione di una corona di fiori davanti al Municipio in ricordo delle vittime dell’Olocausto. La seconda proposta, rivolta agli studenti delle Scuole Superiori di Montebelluna e a tutta la cittadinanza, è la narrazione teatrale “Dal Campo di calcio ad Auschwitz”. Racconto teatrale di e con Davide Giandrini  accompagnato da video proiezioni e musiche originali. Il racconto narra la storia di Arpad, ebreo ungherese nonché uno dei più grandi allenatori di calcio, costretto ad abbandonare la sua famiglia, il lavoro e l’Italia a seguito della promulgazione delle leggi razziali.

In occasione della Giornata internazionale in memoria delle vittime dell’Olocausto, e nell’ambito della rassegna Echi, l’amministrazione comunale di Volpago del Montello propone sabato 29 gennaio alle ore 21all’Auditorium Morando lo spettacolo “Questo è stato. Voci sulla Shoah” di e con Anna Tringali e Giacomo Rossetto della compagnia Teatro Bresci.

Musica e proiezioni di immagini e filmati, faranno non solo da cornice al momento recitativo, ma saranno elementi cardine dello spettacolo.

Ingresso con biglietto unico € 5,00 Prenotazione obbligatoria a eventi@comunevolpago.it oppure al link bit.ly/questoèstatovocisullashoah Per informazioni: 0423 873483.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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