“GiraMonticano, Conegliano da capofila a fanalino di coda: lungo l’argine trionfano le erbacce”. Gianelloni (Pd) mette tutti d’accordo, anche nel centrodestra

Gianelloni lancia il monito, Garbellotto e Chies rispondono. Al centro del nuovo dibattito tra gli schieramenti già ufficialmente in lizza per le elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre a Conegliano c’è il trascurato argine del Monticano, con riferimento in particolare al progetto “GiraMonticano”, percorso naturalistico per ciclisti e camminatori lungo l’argine del fiume che unisce Conegliano e Oderzo.

“Conegliano, tanto per cambiare – tuona sul proprio blog Isabella Gianelloni, esponente del Pd che sostiene il candidato sindaco Francesca Di Gaspero – doveva essere capofila del progetto, ma è soltanto fanalino di coda: ha lasciato morire tutto, tranne le erbacce che crescono rigogliose sugli argini. Le amministrazioni non si sono impegnate per far riuscire un progetto bello, pensato per valorizzare il nostro fiume (il Monticano ndr) che regala a chi lo percorre scorci meravigliosi sulle Prealpi. Fa ridere (o piangere) sapere che il Piano di Assetto del Territorio pomposamente parla di Green Way e Blue Way: l’utilizzo altisonante della lingua inglese non serve a nascondere la realtà”.

“La famosa ‘porta dell’Unesco’ – prosegue – farebbe bella figura se ci fosse davvero l’idea di valorizzare ciò che di bello ha Conegliano, soprattutto ciò che è pubblico. Coneglianesi e turisti difficilmente possono camminare in mezzo ai vigneti, le nostre strade di collina sono percorse dalle automobili (ovvio): non sarebbero più interessanti percorsi naturalistici che permettano di starsene lontani da gas di scarico e pericoli vari?”.

A fare proprio il monito lanciato dall’esponente Pd è Piero Garbellotto, candidato sindaco nella coalizione di centrodestra, che di Conegliano “porta dell’Unesco” ha parlato in più occasioni: “Gianelloni coglie sicuramente un grande problema della città – afferma – che va inquadrato nella questione del decoro. Conegliano non ha il decoro che merita, è una città che è stata trascurata, che non riscontra solo il problema delle erbacce del Monticano ma in generale di una grande sporcizia anche nel centro cittadino e che va quindi ripulita a 360 gradi”.

“Il messaggio che ha lanciato – riprende – è uno spunto importante e riteniamo sia fondamentale sistemare il verde pubblico con le operazioni di falciatura e di ordine, mettendo a dimora anche piante non esotiche ma autoctone, per garantirne una maggiore sopravvivenza. L’altra questione che riguarda i punti naturalistici frequentati dai nostri concittadini e dai turisti è la sicurezza, che ci impegneremo a garantire principalmente mediante frequenti controlli da parte della Polizia locale e monitoraggi h24 degli impianti di videosorveglianza”.

Sul tema interviene anche l’altro candidato sindaco dell’area di centrodestra, Fabio Chies: “L’area del Monticano deve essere maggiormente curata e, specialmente in alcuni periodi, vanno incrementati gli sfalci, come anche in altre zone del verde pubblico cittadino: su questo do pienamente ragione a Gianelloni. L’attenzione al territorio andrà promossa in larga misura e il Monticano dovrà essere valorizzato anche con un significativo incremento della pista ciclopedonale”.

“Il progetto GiraMonticano era stato abbandonato dalle amministrazioni precedenti – prosegue – ma penso che oggi sia importante lavorare in una direzione di maggiore fruizione dell’intero territorio: ci impegneremo per realizzare degli itinerari sulle colline, per cui sarà nostro compito avviare anche un ragionamento serio e concreto con i privati per dare la possibilità a coneglianesi e turisti di godere davvero delle nostre meraviglie Unesco. I percorsi ciclopedonali rappresentano una soluzione ormai consolidata in tutta Europa, e anche per noi sarebbero un’opera da realizzare per apprezzare tutta la zona in maniera pienamente sostenibile”.

(Foto: Colleinblog – Isabella Gianelloni)
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