Un nutrito calendario di attività è la proposta del gruppo Alpini di Parè, in partenza dal prossimo 28 aprile e per tutta la primavera.
Proprio venerdì prossimo, infatti, nell’ambito di un rapporto Ana/scuola, gli Alpini accompagneranno i ragazzi della scuola secondaria di primo grado “Andrea Brustolon” di Parè al Bosco delle Penne Mozze.
In quell’occasione sarà percorso il sentiero denominato “Via dell’acqua” (o dei mulini), lungo circa 5 chilometri e mezzo: il gruppo sarà formato da un’ottantina di studenti, accompagnati da 10 professori e altrettanti Alpini.
Il responsabile del Museo degli Alpini Aldo Vidotto farà da guida storica e racconterà ai ragazzi tutti i momenti e le persone che hanno contribuito a costruire questo Bosco, rendendolo sacro alla memoria. Il tutto sarà seguito da un momento conviviale.
Nelle giornate del 29-30-31 maggio, invece, gli Alpini saranno assieme ai ragazzi delle primarie, per far conoscere loro la città e i suoi angoli più nascosti: accompagnati da sei insegnanti e altrettanti Alpini, gli studenti saranno coinvolti in un percorso tra le storie e leggende di Conegliano. Al termine della passeggiata, agli studenti verrà donato un libretto, contenente tutte le storie narrate lungo la camminata.
Sempre a maggio, venerdì 12, la sede degli Alpini di Parè ospiterà i “colleghi” della sezione di Piacenza, da anni impegnati nella costruzione e donazione di tandem per portatori di handicap più o meno gravi: al loro arrivo verranno accolti dal primo cittadino e da molte Penne nere. Verrà inoltre ammainata la bandiera.
Il giorno successivo, sabato 13 maggio alle 8, alle scuole Rodari, sul cippo donato nel 1973 ci sarà l’alzabandiera alla presenza degli allievi che canteranno con gli Alpini l’Inno di Mameli. Alle 8.30 i tandem partiranno in direzione di Udine, mentre le Penne nere di Parè si dirigeranno verso l’adunata nazionale.
Il 22 maggio, inoltre, si terranno le premiazioni di un concorso a tema che ha coinvolto tutte le scuole del terzo circolo di Conegliano, dal titolo “Un alpino…una storia”, che ha lasciato spazio a varie forme di interpretazione.
Un’iniziativa oramai collaudata, in ricordo dell’alpino Tommaso Crovato, deceduto nel 2020 a seguito di un arresto cardiaco. Una giuria mista assegnerà i premi ai plessi che avranno interpretato al meglio il titolo di questo secondo concorso, dedicato alla memoria di Crovato.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it