Non è ancora finita la finale scudetto 2023 della pallavolo femminile italiana: la Prosecco Doc Imoco Conegliano ha espugnato questa sera l’Arena di Monza, tana del Vero Volley Milano che giovedì al Palaverde si era guadagnata il matchball per il Tricolore. Si riparte dunque ancora una volta da zero, con le due finaliste che si contenderanno il titolo nella Gara5 di lunedì al Palaverde, con primo servizio alle 20.45.
L’allenatore di Conegliano Daniele Santarelli rimane fedele agli starting six delle altre partite di questa lunga finale, e quindi ripropone Haak opposta a Wolosz, Lubian e Fahr al centro, le bande americane Plummer e Robinson Cook, libero De Gennaro. Marco Gaspari, coach di Milano, fa lo stesso: diagonale Orro – Thompson, centrali Folie e Stevanovic, Larson e Sylla in posto 4, Parrocchiale libero. Come giovedì, nelle fila di Conegliano Samedy va in tribuna per lasciare spazio, nella distinta, alla montebellunese Anna Bardaro.
Dopo la presentazione show con giochi di luce, si gioca: l’avvio delle pantere non è all’insegna di ciò che staff, club e tifosi chiedono loro, ovvero limitare gli errori. Anche fortunata Monza (attacco di Larson deviato, in campo, dal nastro, 6-4). Un bell’attacco di Haak e un errore di Folie danno, a quota 7, il pari a Conegliano, che poco dopo trova il primo vantaggio con una bella combinazione Wolosz – Fahr. Mini fuga delle pantere (9-12) e prima interruzione della partita, chiamata da Gaspari, che porta in dote il pareggio quasi immediato. Che non sia (ancora) la “solita” Imoco lo conferma il successivo errore di squadra, con Fahr che si danna per recuperare un pallone che le altre pantere lasciano cadere. La reazione delle ospiti, oggi in camouflage biancoazzurro, non tarda tuttavia ad arrivare e all’ultimo chilometro del set arriva prima proprio l’Imoco. Milano però mette in mostra le sue stelle (Folie e Thompson in rapida sequenza) e Santarelli deve parlare con le sue. Calano gli errori e aumentano, da ambo le parti, i punti fatti in proprio. Haak prima sbaglia e poi trova nuovi vantaggi (22-21, 23-22). Entra De Kruijf ma si fa beffare da Orro. Si riscatta “The Queen”, che dà a Conegliano un setball che Larson annulla. Il muro milanese ferma due volte nella stessa azione gli attacchi ospiti, ma al terzo capitola aprendo la strada per il siluro di Haak: 1-0 pantere.


Quasi inutile evidenziare quanto la vittoria del primo set rappresenti un mattone fondamentale nella costruzione della rimonta scudetto. I tifosi delle pantere hanno rivisto, soprattutto, il cinismo che molto spesso, negli ultimi anni, ha permesso alla squadra di sbrogliare a proprio favore matasse assai intorcolate. Di negativo restano gli errori: in doppia cifra (10) quelli commessi dal sestetto di Santarelli nel set che ha aperto Gara4. Massimo l’equilibrio nella seconda frazione, fino a quando Conegliano tenta la fuga che Gaspari cerca di bloccare con un time out. “Siamo nervosi e lo capisco, ma è mezz’ora che giochiamo!” dice l’ex allenatore dell’Imoco alle sue giocatrici, a conferma di quanto questa partita si giochi (e molto) con la testa. Dentro Stysiak per Thompson, e la polacca dà ragione al suo tecnico andando a firmare prima una parallela e poi un fortunato ace. Poi però sale in cattedra Haak con punti in abbondanza (17-13). Gaspari sfodera gli occhi della tigre e invita le sue a lottare di più: Larson è la prima a recepire, con un bell’attacco. Conegliano prende definitivamente il largo trasformando il rigore che Robinson si ritrova tra le mani (20-14). Se poi Begic entra per servire e sbaglia il servizio, il gioco diventa ancora più facile per le pantere, che si guadagnano 5 setball filati. Sylla annulla il primo, Haak converte il secondo nel doppio vantaggio nel computo dei set.


Milano, che da giovedì notte sogna ad occhi aperti il suo primo scudetto, si trova di fronte alla concreta possibilità di dovere ritornare nella Marca per una Gara5 che sfuggirebbe a qualunque pronostico. C’è grande curiosità, perciò, per vedere se reazione ci sarà da parte di Orro e compagne alla ripresa del gioco: i numeri dicono di no, almeno sulle prime, perché Conegliano si porta rapidamente sul 7-3. Milano tenta di rimanere a galla, ma la sua ricezione fa acqua e l’Imoco è lesta ad approfittarne, mantenendo un vantaggio importante nell’ottica della serie. Vantaggio che con il passare dei minuti si dilata: il Vero Volley è spalle al muro, la Prosecco Doc Imoco ha 8 matchball. Il secondo (errore in battuta di Stysiak) è quello buono: e quindi, tutti al Palaverde lunedì sera: la prevendita dei biglietti per Gara5 è già aperta.


FINALE SCUDETTO GARA4: VERO VOLLEY MILANO 0 – PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO 3 (24-26, 20-25, 17-25) in 1 ora e 27 minuti. Arbitri: Goitre di Torino, Cappello di Siracusa e Turtù di Montegranaro. Spettatori: 4mila circa. Mvp e top scorer (24 punti): Haak (Prosecco Doc Imoco). SITUAZIONE NELLA SERIE: VERO VOLLEY MILANO 2 – PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO 2. Gara5: lunedì 15 maggio ore 20.45 a Villorba.
(Foto: Filippo Rubin per Lega Pallavolo Femminile).
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