“Alpino e amico come pochi, sapevi sempre infondere in tutti noi l’armonia della famiglia alpina”: con queste parole la Sezione Ana di Conegliano ha voluto salutare Sergio Saccon, mancato in questi giorni all’età di 64 anni.
Saccon faceva parte della famiglia della Sezione, non solo per il servizio militare prestato in passato con le Penne Nere, ma anche perché è stato lo storico presidente della Fanfara alpina di Conegliano, ruolo ricoperto per oltre 10 anni, fino al 2022, per poi passare il testimone a Giovanni Bello.
Motivo per cui la Fanfara ha voluto ricordarlo durante il Raduno di Biella e verrà fatto anche al Raduno Triveneto di Conegliano, programmato dal 13 al 15 giugno prossimi. “È l’inverno del nostro dolore – ha scritto la Sezione sul proprio profilo social -. Sergio ha posato lo zaino a terra, per salire al Paradiso di Cantore”.
“Caro Sergio, grazie per aver marciato con noi, sulle note dell’amicizia – prosegue il messaggio -. Ci lasci eredi di nobili valori e altissimo senso del dovere. La Sezione di Conegliano tutta piange uno dei più nobili fratelli alpini“.
Residente a Mareno di Piave, Sergio Saccon se n’è andato a seguito di un periodo di malattia, dopo una vita dedicata anche alla professione di barbiere a Vazzola. Era inoltre clarinettista e componente del corpo musicale di Mareno di Piave.
Lascia la moglie Patrizia, la figlia Eleonora con Roberto, il fratello Mario, le cognate, i nipoti, la suocera, i parenti e tutti gli amici. Il funerale sarà celebrato domani mercoledì alle 15.30, nella chiesa arcipretale di Mareno di Piave, dove questa sera alle 20 verrà recitato il Santo Rosario. Dopo la cerimonia, si terrà il rito della cremazione.
La famiglia chiede non fiori ma eventuali offerte, da consegnare ai famigliari, che saranno devolute in beneficenza.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Sezione Ana di Conegliano)
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