Ieri, sabato 6 maggio, nell’abbazia di Westminster a Londra è stato incoronato il nuovo sovrano del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e degli altri quattordici reami del Commonwealth, re Carlo III.
Un evento al quale hanno partecipato importanti Capi di Stato e di Governo da tutto il mondo e che ha tenuto incollate agli schermi televisivi tantissime persone, ancora attratte dalla storia e dalle tradizioni della monarchia inglese.
Anche i cittadini britannici che vivono nella Marca Trevigiana hanno seguito con attenzione questo avvenimento, è il caso di Clarissa Killwick, signora residente a San Vendemiano.
Nel marzo del 2021, Killwick era intervenuta anche sul tema del post Brexit per accendere i riflettori sulla condizione dei cittadini britannici che vivono in Italia.


“Ho guardato solo alcuni frammenti della cerimonia – racconta – ho un misto di sentimenti. È quel tipo di cerimonia che gli inglesi sanno fare davvero bene. Tuttavia, non mi sembrava rappresentasse una monarchia moderna e al passo con i tempi. Mi sono commossa molto in occasione delle celebrazioni giubilari per la Regina, in particolare per il Diamond Jubilee nel 2012. Ma quella era la vita prima della Brexit. Ora mi sento un po’ alienata dal mio Paese natale”.
“Ho appena finito una serie di laboratori nelle scuole – conclude -, tramite il gruppo Stili di Vita di San Vendemiano, dove ho parlato della Regina (anche laboratori ‘Beyond Brexit’ al Liceo Marconi). Dopo la Brexit mi impegno ogni giorno per aiutare i britannici in Italia che hanno problemi. Tornando all’incoronazione, mi sono confrontata con altri amici britannici: alcuni di loro mi hanno detto che non hanno guardato la cerimonia perché indifferenti o non a favore della monarchia”.
“Paragonando l’ultima cerimonia a questa – aggiunge una cittadina canadese che insegna inglese, fa parte del gruppo di Clarissa e abita a Montebelluna -, devo dire che è stata particolarmente triste rispetto all’incoronazione della giovane principessa nel 1953. Secondo confronto: il principe Filippo è stato molto più un gentiluomo nel rimanere in secondo piano, mentre la regina consorte, che è stata incoronata, mi ha lasciato con l’amaro in bocca”.


Le fa eco una cittadina britannica che abita a Susegana: anche lei avrebbe preferito vedere l’incoronazione di un re giovane, in questo caso William, anche se la cerimonia è stata eccezionale come solo gli inglesi sanno fare.
“Ho visto la cerimonia al telegiornale della BBC via Sky – commenta una cittadina britannica che vive a Venezia e che fa parte di un altro gruppo di britannici del Nord Est Italia -. Ho pensato che fosse molto ben fatta e la parata militare è stata davvero impressionante. Non ho sentimenti personali riguardo alla monarchia, ma ho sentito che la cerimonia è stata molto inclusiva ed estremamente ben pianificata e organizzata”.
La signora che abita a Venezia, come vuole la tradizione, ha anche mangiato gli “scones” con “clotted cream” e marmellata.
“Mi dispiace – afferma una cittadina britannica che vive a Conegliano -, ma mi è sembrato tutto così anacronistico e un po’ patetico. Charles sembrava fuori dalla sua profondità e un po’ stordito! Il canto del coro è stato fantastico, non c’è niente di simile da nessun’altra parte. Mi è piaciuto anche il gruppo gospel ma avrei preferito una cerimonia più semplice e con meno sfarzo”.
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