I Carabinieri della Compagnia di Conegliano hanno arrestato in flagranza di reato (furto aggravato) un 33enne di origini marocchine dimorante nell’opitergino, e che successivamente è stato rimesso in libertà.
Ieri verso le 17.30 è arrivata ai Carabinieri la segnalazione di furti in atto in alcuni negozi di Oderzo ad opera di un soggetto di cui è stata fornita una sommaria descrizione.
È quindi intervenuta dapprima la pattuglia della Stazione di Ponte di Piave che ha preso i contatti con gli esercenti, apprendendo che il soggetto si era allontanato dopo aver rubato vari indumenti, cambiando, in particolare, la propria maglietta di colore blu elettrico con una di colore nero, appena rubata.
Dopo poche centinaia di metri di fuga, il soggetto segnalato è stato fermato dalla pattuglia in collaborazione con quella della Tenenza di Oderzo.
All’atto del controllo, lo straniero indossava una maglietta di colore nero e un paio di bermuda tipo jeans nuovi, con ancora attaccata l’etichetta della taglia ed era in possesso di una borsetta in plastica contenente un paio di scarpe da ginnastica, un paio di jeans, una maglietta a maniche corte di colore blu elettrico e un paio di pantaloncini di colore nero.
Da successivi accertamenti nei negozi segnalati si è stabilito che la maglietta di colore nero, visibilmente nuova con ancora attaccata l’etichetta della taglia, era stata prelevata dall’ultimo negozio “visitato” dal fermato, ovvero l’”OVS” di via Pezzulo.
Le scarpe sportive erano state invece prese dal negozio “Quellogiusto”, sito sempre in via Pezzulo, la cui addetta alle vendite ha riconosciuto il soggetto al quale poco prima, peraltro, aveva impedito, con qualche difficoltà, di sottrarre una maglia di colore verde che lo straniero aveva tentato di celare sotto i propri indumenti.
La maglia in questione presentava un evidente foro dove era installata la placca antitaccheggio che il fermato aveva rotto all’interno di un camerino per eludere il sistema di allarme.
Il paio di bermuda jeans che indossava il marocchino, visibilmente nuovi con ancora attaccata l’etichetta, nonché i citati pantaloni jeans risultavano, invece, essere stati asportati, poco prima, dal negozio “Smartmoda”, in via Maestri del Commercio del centro opitergino.
Tutti i capi di abbigliamento trafugati, per un valore complessivo di circa 140 euro, venivano restituiti agli aventi diritto mentre lo straniero veniva dichiarato in stato di arresto e trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma dell’Arma opitergina.
Nella mattinata odierna, il fermato, non ritenendo sussistente la necessità di applicare nei suoi confronti ulteriori misure coercitive, è stato rimesso in libertà.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it