I consiglieri Cristiano Basei e Davide Tempesta scrivono al ministro Manfredi: “Un aiuto agli universitari”

Emergenza sanitaria e crisi economica sono due aspetti che purtroppo stanno andando di pari passo, coinvolgendo tutte le categorie, anche quella degli studenti universitari.

È quanto ribadito da Cristiano Basei e Davide Tempesta, consiglieri di maggioranza rispettivamente nei Comuni di Conegliano e San Fior, i quali hanno esposto il problema in una lettera indirizzata al ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, datata 4 maggio 2020.

In sostanza, nella missiva i consiglieri hanno chiesto al Governo e al Ministero un aiuto per sostenere le famiglie degli universitari che hanno acquistato abbonamenti del treno rimasti inutilizzati e continuano a pagare canoni di affitto tuttora attivi.

Affitti, abbonamenti e borse di studio sono questioni molto sentite dagli universitari: è per questa ragione che abbiamo deciso di attivarci. – spiega Cristiano Basei – Il ministro non dimentichi chi, un domani, sarà il motore economico del Paese“.

“Secondo noi è importante che il Governo dia delle risposte riguardo a questi temi. – dichiara Davide Tempesta – In questi mesi si è sentito parlare di tutto tranne che delle università e noi studenti non dobbiamo essere trascurati”.

Due sono le soluzioni proposte da Basei e Tempesta nella lettera: un accordo con gli atenei per favorire una revisione dei crediti formativi, – nell’ottica di incentivare le borse di studio verso una contribuzione maggiore, indirizzata a studenti e famiglie – oltre a uno sgravio fiscale sui canoni di locazione versati dagli studenti fuori sede, per agevolarne il pagamento.

Secondo alcuni dati forniti dai consiglieri nella lettera, ripresi dalla ricerca condotta da Federconsumatori nel luglio 2017, il costo medio annuo per sostenere le spese accademiche ammonta a circa 9 mila euro, di cui il 45 percento è costituito dai costi di affitto mentre, nel caso dei pendolari, il trasporto ferroviario è una voce di spesa non indifferente.

Costi che, come si legge nella missiva, saranno “ancora più gravosi, considerati i problemi economici che affliggono tuttora e affliggeranno nei prossimi mesi le famiglie italiane” considerata, inoltre, l’impossibilità per gli studenti di lavorare nel corso della stagione estiva.

Oltre a ciò, Basei e Tempesta hanno segnalato al ministro la creazione della raccolta di firme online “Universitari: facciamoci sentire”, a sostegno dei giovani studenti.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: web).
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