I delegati Ana in assemblea: “L’opera alla Gradinata il nostro lascito alla città”

“L’opera sarà il nostro lascito alla città e il centro sarà per sempre legato a noi”: con queste parole il presidente della Sezione Ana di Conegliano, Francesco Botteon, ha commentato l’opera dei nuovi pennoni alla Gradinata degli Alpini, il cui cantiere è già sorto nella città del Cima.

E lo ha fatto domenica 23 febbraio nel corso dell’assemblea ordinaria dei delegati, che si è svolta al Teatro “Dina Orsi” di Parè, luogo in cui si sono riunite le Penne Nere dei trenta gruppi che rientrano nella Sezione stessa.

Un momento per fare il punto su quanto fatto durante il 2024 e, soprattutto, per gettare uno sguardo all’attesissimo appuntamento alle porte: il Raduno Triveneto e il Centenario della Sezione, in programma dal 13 al 15 giugno ed entrambi diretti da un’apposita commissione presieduta da Gino Dorigo.

“Il raduno è alle porte: ci metteremo tutta la nostra volontà per organizzarlo al meglio. C’è molta carne al fuoco – ha dichiarato Botteon –, ci sarà il lavoro di tutti e andremo avanti coesi, come una famiglia. Ringrazio tutti e sono orgoglioso della nostra bella famiglia alpina: che sia un centenario di tutti i gruppi e di chi vuole far parte di questa festa”.

Tra i vari appuntamenti collaterali che faranno parte del programma dei festeggiamenti, annunciata anche una mostra fotografica a Palazzo Sarcinelli sui 100 anni della Sezione e un libro fotografico che racchiuderà i momenti salienti dell’attesissima manifestazione.

“Il raduno sarà l’occasione per fare vedere la Sezione a tutta Italia: è un appuntamento che si sta preparando con tanto anticipo – le parole del sindaco di Conegliano Fabio Chies –. Gli Alpini incarnano tutti i valori e princìpi che, nella società attuale, stanno andando persi: continuate su questa strada”.

“Oggi sta a voi difendere con il cuore valori che, oggi più che mai, sono necessari – ha aggiunto –. Il valore e il cappello d’alpino sono importanti per il nostro territorio”.

Nella sua relazione, Botteon ha ricordato le principali attività svolte nel 2024: dagli anniversari (40esimo del Gruppo Maset, 90esimo del Gruppo di San Vendemiano, 70esimo del Gruppo Soligo), al lavoro per i campiscuola, fino alla partecipazione alle varie adunate (Vicenza, Bibione, Loreto, Montichiari ecc.) e alle cerimonie nel territorio. Ricordato inoltre il lavoro per la mostra “L’Alpin l’è sempre quel” del Museo degli Alpini di Conegliano, diretto da Aldo Vidotto, e l’impegno nella casetta del villaggio natalizio a Conegliano, che ha raccolto fondi a favore di due associazioni. Citato anche il 13° Raduno del Gruppo Conegliano – 3° Artiglieria da montagna (con Alessandro Cenedese alla cabina di regia, insieme a una squadra di lavoro), che ha visto una folta presenza di pubblico e il giornalista Toni Capuozzo come ospite prestigioso. Senza dimenticare l’attività del banco farmaceutico e della colletta alimentare messe in campo.

Un plauso è poi andato al periodico sezionale “Fiamme Verdi”, per la vittoria del prestigioso Premio della stampa alpina “Vittorio Piotti”: Botteon ha ringraziato per il lavoro svolto il direttore Gino Ceccherini, il segretario Simone Algeo, Nicola Stefani e Claudio Lorenzet.

L’assemblea dei delegati: il resoconto d’annata, un riconoscimento ai capigruppo uscenti ed entranti

Ricca l’assemblea tenutasi domenica, che ha visto anche un momento di riconoscimento del lavoro svolto dai capigruppo uscenti, ovvero Aldo Pradella del Gruppo Alpini di Solighetto, Disma Meler di quello di Collalto, Mariano Tomasella a San Fior. A loro è stato consegnato un riconoscimento per il lavoro svolto, mentre un benvenuto è stato dato ai loro successori, ovvero Gianni Ghizzo a Solighetto, Flavio Spinazzè a San Fior ed Enrico Padoin a Collalto.

I lavori hanno visto i saluti istituzionali da parte del consigliere regionale Alberto Villanova e del sindaco Chies.

A presiedere l’incontro il generale Antonino Inturri, il quale ha speso alcune parole per ricordare la vicenda del colonnello Umberto Grieco, già comandante del Gruppo Conegliano (2018-2019), rimasto in sedia a rotelle a seguito di un incidente domestico: ora dovrà accedere a delle cure in Austria, per riacquistare un po’ di autonomia, cure dal costo pari a 500 mila euro all’anno. Per questo, gli ex allievi della Nunziatella (scuola militare di Napoli) e la relativa Fondazione e dell’Accademia Militare di Modena, vicini al colonnello, hanno aperto un conto corrente dedicato: da lì l’appello alle Penne Nere di dare una mano “a un amico e a un collega”. Aiuti che si uniranno alla somma iniziale anticipata, così da consentire al colonnello di iniziare le cure il prima possibile.

L’assemblea ha quindi visto le relazioni da parte di Claudio Lucchet, coordinatore della Protezione civile Ana, il quale ha rimarcato la collaborazione con le scuole e la presenza dei volontari nelle varie manifestazioni e necessità di intervento, per un totale di oltre duemila ore di lavoro nel 2024; Aldo Vidotto, direttore del Museo degli Alpini di Conegliano, ha chiarito che la nuova mostra sarà in costante aggiornamento, mentre sono stati catalogati oltre 400 oggetti militari, grazie anche alla vittoria di un bando regionale (lavoro che approderà poi in una piattaforma nazionale); Gino Ceccherini, direttore di Fiamme Verdi, ha ricordato la menzione del 2022 e la vittoria nel 2024 del prestigioso premio Piotti, spiegando che per il 2025 sono previsti tre numeri della rivista, compreso un approfondimento-guida del raduno, che verrà stampato in oltre 10 mila copie.

E ancora Celeste Granziera, del Centro studi-Progetto scuola, ha affrontato il tema del futuro e del cambio di generazionale nella Sezione Ana, spiegando gli incontri svolti nelle scuole e quelli in programma; Alessandro Cenedese ha ringraziato tutte le persone coinvolte nel raduno del Gruppo Conegliano e Guido Buso, del coro Ana “Giulio Bedeschi” di Gaiarine, ha annunciato il nuovo direttivo e il nuovo presidente del gruppo, ovvero Ezio Berlese.

Giovanni Bello, presidente della Fanfara Alpina di Conegliano, ha spiegato che nel 2025 è prevista la partecipazione dei musicisti a 15 eventi nel territorio (mantenendo lo stesso numero del 2024), tra cui il Centenario e il Raduno Triveneto, mentre sono in programma delle serate di prove-concerto nelle sedi dei vari gruppi e delle presenze nelle varie case di riposo. Antonio Morbin, del gruppo sportivo sezionale, ha spiegato che 80 atleti della Sezione hanno partecipato a otto campionati nazionali. Il Trofeo sezionale è stato vinto dal Gruppo Santa Lucia.

Si sono poi susseguiti i resoconti di annata da parte di Claudio Lorenzet, per quanto riguarda l’àmbito finanziario, e di Massimo Donadel, dal punto di vista del revisore dei conti.

Sono stati inoltre designati gli otto delegati che il prossimo 25 maggio a Milano presenzieranno all’assemblea nazionale e gli otto consiglieri sezionali eletti, ovvero Alberto Bet, Manuele Cadorin, Marcello Silvestrin, Lorenzo Battistuzzi, Giuseppe Benedosso, Alessandro Cenedese, Floriano Zambon e Paolo Riotto.

L’appuntamento si è concluso con le parole di Daniele Bassetto, consigliere nazionale, il quale ha ricordato il valore fondante degli Alpini, ovvero “credere nell’associazione e lavorare per uno scopo unico”.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Sezione Ana Conegliano)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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