Sono arrivati alle 10 i Ris di Parma al civico 15 di via XXVIII aprile dove nella notte tra sabato e domenica è stato trovato il corpo privo di vita di Margherita Ceschin.
L’ipotesi è che la donna sia stata uccisa da due malviventi entrati nell’abitazione in cerca di soldi.
Le indagini del Raggruppamento Indagini Scientifiche cercheranno di trovare tracce biologiche dei killer. La speranza è quella che non trattandosi di professionisti, come pare probabile, possano essere molti gli indizi lasciati sia all’interno che all’esterno dell’abitazione.
Elementi importanti per le indagini potrebbero arrivare anche dalle telecamere di video sorveglianza. Una in particolare, quella vicina alla fermata degli autobus, pare abbia ripreso due sagome. Spetterà ora ai carabinieri cercare di dare un volto a quelle immagini.
Aggiornamento delle 13:
I rilievi dei Ris saranno concentrati adesso sulla terrazza e all’interno della casa partendo dalla cucina cercando impronte di scarpe e digitali.
Aggiornamento delle 11.30:
L’avvocato di famiglia Umberto Saracco all’uscita dell’abitazione di Margherita Ceschin ha così commentato: “Non c’è nulla di rilevante da segnalare nell’abitazione, si tratta di una casa normale. Sono stato molto discreto”.
I Ris di Parma, pochi minuti fa, hanno iniziato ad analizzare la Toyota Yaris nel parcheggio del condominio. Utilizzando un pennello applicatore per polvere hanno iniziato la ricerca di impronte latenti per poi, grazie a una luce stroboscopica, evidenziarle ulteriormente. Le eventuali tracce trovate saranno repertate e analizzate nella sede di Parma.
Nulla sfugge agli investigatori dell’Arma, che hanno analizzato minuziosamente anche tubi del gas, grondaia e terrazzino da dove i malviventi sarebbero entrati.
Aggiornamento delle 11:
I Ris hanno iniziato i rilievi sia all’interno che all’esterno della casa concentrandosi soprattutto sull’immortalare l’esterno della struttura e la macchina, molto probabilmente utilizzata come scala per salire all’interno della casa.
Aggiornamento delle 10.30:
I ris di Parma sono entrati all’interno dell’abitazione parcheggiando i mezzi nel giardino della casa.
Sul posto anche l’avvocato della famiglia Umberto Saracco, e il comandante del nucleo operativo di Conegliano Francesco Cannalire.
(Foto: Qdpnews.it riproduzione riservata).
#Qdpnews.it