Sono arrivati attorno alle 11 di questa mattina in via Renato Guttuso a Osigo i Ris di Parma per effettuare i rilievi presso l’abitazione da poco acquistata da Giovanni Maria Cuccato.
Si tratta di una piccola casa a schiera disposta su più piani il cui ingresso dà subito sulla contrada poco lontana dal centro.
Giovanni Maria Cuccato l’aveva da poco acquistata e stava portando avanti il trasloco dal suo appartamento di Conegliano, motivo per cui all’interno della propria Punto aveva un coltello da cucina, insieme probabilmente ad altre stoviglie e utensili.
All’uomo, che nella notte di sabato 12 dicembre ha pugnalato alla gola Luciano dall’Ava per motivi di gelosia, sono contestati i reati di omicidio e tentato omicidio nei confronti di una donna, motivo del proprio raptus, di origine del Benin.
Presenti oltre ai carabinieri del reparto investigazioni scientifiche anche gli avvocati delle due parti coinvolte per verificare l’esattezza delle procedure.
Gli uomini della scientifica hanno prima analizzato la parte esterna dell’abitazione per poi proseguire il loro lavoro all’interno fotografando e analizzando ogni singola zona.
Nonostante Giovanni Maria Cuccato abbia immediatamente confessato l’omicidio compiuto, l’iter delle indagini prevede, vista l’efferatezza del reato, l’analisi di tutte le prove e dei luoghi frequentati dall’imputato.
Cuccato rimane in custodia cautelare nel carcere di Treviso, dove si trova da domenica scorsa dopo essere stato fermato dai carabinieri poco lontano dalla zona del crimine.
Durante le indagini del Ris di Parma la vita nel borgo è continuata indisturbata e nella giornata di oggi sarà effettuata anche l’autopsia sul corpo della vittima per accertare le cause del decesso che, sarebbero dovute al dissanguamento dell’uomo dopo il fendente alla gola.
(Fonte: Simone Masetto © Qdpnews.it).
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