Nel pomeriggio di ieri, giovedì 6 maggio, Antonio Tajani – europarlamentare, vicepresidente e coordinatore unico nazionale di Forza Italia – è giunto a Conegliano, una delle tappe di quello che è parso un vero e proprio tour tra le città venete.
Un tour dove l’europarlamentare ha esposto i punti che stanno caratterizzando l’attività politica di Forza Italia, attività tesa “a difendere un certo modello di società” e finalizzata all’aumento dell’elettorato anche in Veneto (che ha visto, a suo dire, una crescita nella fascia di età tra i 35 e i 55 anni), Regione per la quale Tajani ha auspicato che il partito possa, prima o poi, contare anche un proprio assessore regionale.
Allo stesso tempo, il vicepresidente di Forza Italia ha illustrato la condotta del partito sulla sfera nazionale: “Con noi è avvenuto un cambio di passo e insistiamo sulla politica d’impresa in quanto, senza lavoro, non c’è dignità”.
Startup, politica d’impresa, sostegno economico alle imprese stesse e necessità di dare delle pensioni dignitose a chi è malato, e quindi non in grado di lavorare, sono stati alcuni dei punti citati, oltre alla questione del prolungamento delle aperture almeno fino alle 23, “per aiutare attività in difficoltà come bar e ristoranti”, anche grazie alle presenze turistiche, “che sono un volano per tante imprese”, come dichiarato da Tajani.
“Siamo favorevoli anche al Covid pass e l’augurio è che inizi a essere attivo a fine giugno: riporterà la vaccinazione, se è stato contratto il Covid e se è stato fatto un tampone. – ha spiegato Antonio Tajani – Il Covid pass servirà a visitare i musei e consentirà di andare in hotel”.
“Il cambio di passo dal governo Conte al governo Draghi è stato fortemente voluto da Berlusconi. Il generale Figliuolo ci ha ringraziato per essere stati gli unici a fare proposte, senza creare polemiche – ha proseguito, sottolineando più volte come al centro di Forza Italia ci sia l’interesse nazionale – Con questa mia visita non c’è l’obiettivo di fare propaganda, ma lavoreremo per incrementare i nostri consensi: la nostra credibilità è una garanzia per tutto il centrodestra e c’è la volontà di tornare ai fasti degli anni passati”.
L’europarlamentare si è poi espresso anche sui fatti avvenuti domenica scorsa in piazza Cima (vedi articolo), dichiarando come ciò non avvenga solo a Conegliano e non ci siano scuse per questi episodi di violenza.
“Forse è stato un errore non permettere ai giovani di manifestare la loro forza in palestra e in piscina, così non si affollerebbero davanti ai bar – ha dichiarato Tajani – Le Forze dell’Ordine devono fare di più e bisogna partire dall’educazione in famiglia e a scuola”.
Mentre sul fronte della gestione dell’attuale pandemia, Tajani ha affermato che “si doveva e si poteva fare meglio”. “Arcuri non aveva nulla a che fare con questo tipo di organizzazione, – ha proseguito – poi è cambiato il Governo: noi siamo l’unica forza politica ad aver presentato un piano delle vaccinazioni”.
“Non abbiamo votato la sfiducia a Speranza, perché abbiamo ritenuto che non fosse questo il momento di far cadere il governo Draghi – ha aggiunto – ma chiederemo che venga data vita a una commissione parlamentare d’inchiesta, una volta finito il Covid, per vedere se ci sono state delle responsabilità, quali sono state e chi le ha avute”.
“In questo momento – ha concluso – deve prevalere il senso di nazione, salvando imprese e vite umane: ci sarà il tempo di individuare i responsabili. Il nostro motto è ‘L’Italia prima di tutto’ e preferiamo uno spirito nazionale”.
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