Ieri sera “decapitata” da un fulmine la ciminiera delle ex fornaci Tomasi. Chies: “Nessun pericolo di stabilità”

Erano circa le 20.20 di ieri, lunedì 11 maggio, quando un fulmine si è abbattuto sulla parte superiore di una ciminiera, situata nell’area delle ex fornaci Tomasi a Conegliano, non più attive ormai da diverso tempo.

La zona è collocata tra via Giacomo Matteotti e viale Italia, lungo la strada statale 13 Pontebbana e, ad accorgersi di quanto avvenuto, è stato uno dei residenti dell’area circostante.

Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco, chiamati anche per verificare la stabilità della ciminiera, e i Carabinieri.

Oltre a loro, era presente il sindaco di Conegliano Fabio Chies: “I Vigili e i Carabinieri mi hanno confermato che il fatto non ha compromesso la stabilità della struttura“.

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“Trattandosi, però, di una proprietà privata, abbiamo contattato i proprietari stessi – ha proseguito Chies – affinché facciano anche loro una verifica dell’effettiva tenuta della ciminiera”.

In una valutazione tecnica formulata dalla Regione Veneto nel 2016, la zona è stata definita un’area di “archeologia industriale” dove, fin dal 1908, l’azienda si occupava di rifornire di mattoni le piccole aziende edili e le famiglie della zona che si costruivano la propria casa. Nel sito, inoltre, esistevano delle fosse, create artificialmente per il prelievo dell’argilla.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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