Il Cai di Vittorio Veneto ricorda Fiorenzo Bottega, l’alpinista morto sul Cervino: una persona splendida

C’è grande emozione nelle parole di Giorgio Salvador, presidente del Cai di Vittorio Veneto, nel ricordare il socio e amico Fiorenzo Bottega (nella foto), alpinista 52enne di Conegliano, precipitato nel primo pomeriggio di martedì 14 agosto in Valle d’Aosta, durante un’arrampicata sul Monte Cervino.

L’alpinista, che si trovava nel luogo con altri tre compagni, tutti con una certa esperienza in fatto di scalate, avrebbe perso l’equilibrio cadendo per centinaia di metri: il gruppo stava procedendo verso la capanna Carrel, dove aveva programmato di trascorrere la nottata, prima della salita in vetta nel giorno di Ferragosto.

Il fatto è avvenuto ai 3.600 metri del Colle del Leone e sono stati i compagni di cordata a dare l’allarme. Per Bottega non c’è stato più nulla da fare e il corpo dell’uomo è stato recuperato in elicottero dal Soccorso alpino valdostano.

Una scalata per un gruppo di esperti tramutatasi in un tragico episodio che ha lasciato la mamma, la sorella e tutti coloro che lo conoscevano ancora increduli e sotto choc.

“Fiorenzo, detto Fiore – ricorda il presidente Salvador – era una persona splendida, molto seria e scrupolosa, preparato tecnicamente ai massimi livelli internazionali. La nostra sezione, commossa, lo ricorda e lo piange”.

Bottega, oltre a essere socio del Cai, era anche vicedirettore della scuola di alpinismo a Vittorio Veneto, avendo alle spalle un’elevata preparazione tutta da tramandare agli appassionati di montagna.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Cai Vittorio Veneto).
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