“Terminato l’impegno per la Fase 1 siamo ora pronti per affrontare la Fase 2 dell’emergenza Covid-19”. Questo è il messaggio di Stefano Brescacin, presidente del Comitato di Croce Rossa Italiana di Conegliano, che è stato rieletto dai suoi volontari per il secondo mandato proprio nei giorni di febbraio in cui il Paese si apprestava ad iniziare il periodo di emergenza sanitaria legata all’infezione da Covid-19.
“Da allora non abbiamo mai alzato la testa: abbiamo modificato molto velocemente gli impegni di servizio verso la comunità attivandoci soprattutto nei servizi di area sociale. Dai primi giorni di marzo abbiamo attivato, s richiesta dell’assessore al sociale del Comune di Conegliano, il servizio di consegna farmaci a domicilio, che abbiamo portato avanti continuativamente per tutto il periodo di lockdown” racconta Brescacin.
“Da subito ci siamo anche attivati per aumentare la capacità di consegna di pacchi alimentari alle famiglie in necessità; avevamo sentore infatti che dopo l’emergenza sanitaria sarebbero emerse nuove povertà e casi di bisogno… ed è stato proprio così – confessa – abbiamo quasi raddoppiato le famiglie assistite passando dalle 47 del mese di marzo alle 90 del mese di aprile.
“Ora che l’Italia è entrata nella cosiddetta Fase 2 ci siamo fatti trovare pronti con le competenze dei volontari per il servizio di supporto al personale sanitario. In particolare siamo operativi presso l’ospedale civile di Conegliano, il De Gironcoli e il distretto sanitario per l’attività di misurazione della temperatura corporea alle persone che devono accedere alle strutture sanitarie. In tutti i servizi sono impegnati i volontari effettivi ma anche coloro che hanno aderito alla nuova forma di volontariato temporaneo, introdotta da Croce Rossa Italiana per fronteggiare l’emergenza”.
“Anche nel nostro comitato di Conegliano sono oltre 40 le persone che hanno risposto a questa chiamata e, frequentando un apposito programma di formazione, sono diventati volontari temporanei. A loro e a tutti i miei volontari effettivi impegnati in questo periodo va il grazie mio e del consiglio direttivo del Comitato”.
“Il periodo che abbiamo attraversato è stato caratterizzato dalla richiesta di flessibilità nell’erogare servizi diversi alla comunità in funzione del bisogno dettato dall’emergenza. Ma la flessibilità dominerà anche il futuro, i paradigmi del vivere sociale sono stati cambiati velocemente dal virus e con essi è cambiato anche il modo di Croce Rossa di servire la Comunità. Noi siamo preparati e ci faremo trovare preparati“.
(Fonte e foto: CRI Comitato di Conegliano).
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