L’emergenza in corso non è solo sanitaria, ma sta mettendo in difficoltà anche il commercio, visto l’ultimo decreto ministeriale e i numerosi appelli degli esperti che chiedono alla popolazione di rimanere in casa, allo scopo di scongiurare una maggiore diffusione del contagio.
Ma a Conegliano, ad esempio, sono in corso delle misure utili a sostenere i commercianti e gli esercenti della città in questo periodo di difficoltà.
“Nella giornata di ieri, domenica 8 marzo, c’è stata una riunione nella sede della Protezione civile – ha spiegato Patrizia Loberto, presidente dell’associazione Conegliano In Cima – a cui eravamo presenti io, il sindaco Fabio Chies, l’assessore Claudia Brugioni, il vicesindaco Claudio Toppan e i referenti delle vie della città, dalle zone centrali fino a Campolongo, Paré, Borgo Madonna e l’area della Ferrera”.
“Il Comune chiederà ai proprietari dei locali dei negozi di abbassare il costo dell’affitto di tutte le attività commerciali. – ha proseguito Loberto – Non verrà fatta una riunione, ma penso che i proprietari saranno contattati personalmente“.
Ma non è tutto: entro oggi, lunedì 9 marzo, come ha fatto sapere l’assessore Claudia Brugioni ai referenti delle vie coneglianesi, i proprietari dei locali che aprono in orario serale potranno richiedere una rimodulazione dell’orario di apertura, dalle 11 alle 18 fino al prossimo 3 aprile, salvo proroghe ulteriori.
Delle misure messe in atto per sostenere l’economia territoriale che, inevitabilmente, riceverà degli scossoni da questa emergenza sanitaria.
Sempre nella giornata di ieri, domenica 8 marzo, il Comune di Conegliano ha inoltre creato due numeri attivi dalle 8 alle 20 – 0438/413543 e 0438/413545 – rivolti in particolar modo alla popolazione anziana per eventuali quesiti di carattere quotidiano, a cui potranno rispondere dei volontari.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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