Il park di via del Ruio “a rischio” infiamma il consiglio. Chies: “Abbiamo alternative”

Uno scorcio dei parcheggi di via del Ruio, molto utilizzati dai pendolari

l temi dell’ex area Zanussi e del park di via del Ruio a Conegliano “tengono banco” nella discussione in consiglio comunale.

A spostare il focus della discussione sulla questione sono state le due interpellanze presentate ieri sera dal gruppo di minoranza “Libertà civica e popolare” e dal consigliere di opposizione Alessandro Bortoluzzi (Gruppo misto).

Il gruppo Grigolin aveva affermato, all’interno di una lettera, di non essere in grado di stabilire un cronoprogramma per quello che sarà il volto futuro dell’area dismessa, a causa delle ultime richieste pervenute dal Comune.

Di rimando, il sindaco Fabio Chies aveva ribadito la necessità di evidenziare nel progetto quello che sarà l’interesse pubblico.

Successivamente era emerso che la società Grigolin aveva rescisso l’accordo di comodato d’uso gratuito relativo all’utilizzo dello spazio del park del Ruio (vicino alla stazione ferroviaria), solitamente impiegato come area di sosta per le auto.

“Abbiamo fatto l’ultimo incontro il 28 agosto – ha fatto sapere ieri sera Chies -. Il contratto per il resto dei parcheggi scadrà il prossimo 31 gennaio“.

“Al gruppo Grigolin abbiamo chiesto i dati numerici necessari ad avviare i tavoli di concertazione – ha proseguito -. Siamo tutti coscienti dell’importanza dei parcheggi, ma ribadiamo l’importanza del beneficio pubblico per l’ex area Zanussi e non penso che i parcheggi debbano essere dati in cambio di qualcosa“.

Argomentazioni che non hanno soddisfatto l’opposizione, a partire da Stefano Dugone (Libertà civica e popolare): “Monitoreremo la situazione – la sua premessa -. Il park del Ruio è un posto dove i cittadini parcheggiano per andare a lavorare o per prendere il treno”.

Il primo cittadino ha riferito che il Comune possiede un’area ampia, motivo per cui “per i parcheggi i ragionamenti possono essere tanti e si troveranno delle soluzioni“.

“In quella zona ci sono anche degli immobili dove si trovano le sedi di alcune associazioni – ha detto Bortoluzzi -. Quindi è una questione di vitale importanza: mi dispiace che si arrivi a questa situazione, considerato che avevamo tempo. Si poteva mettere fin dal principio un vincolo contrattuale all’esproprio. Penso che tutto ciò sia un campanello d’allarme. Bisogna pensare all’ipotesi peggiore, ovvero che non ci si metta d’accordo: sarà un passaggio che costerà, quindi invito a dare informazioni più concrete su cosa si intende fare” ha concluso.

“Non vedo perché la proprietà non debba continuare il percorso fatto finora” il commento, di altro tenore, del vicesindaco Claudio Toppan.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Arianna Ceschin)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
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