Anchei giovani dell’Intercact di Conegliano saranno impegnati, sabato 24 e domenica 25 aprile, a sostenere la quarta edizione dell’iniziativa della Fondazione Umberto Veronesi “Il Pomodoro. Buono per te, buono per la ricerca”, ideata per raccogliere fondi per finanziare la ricerca e la cura in ambito pediatrico.
Il ricavato della raccolta fondi finanzierà le cure sulle leucemie, in particolare un protocollo per la leucemia linfoblastica acuta (LLA), che rappresenta il 75% dei casi di leucemia infantile e in Italia colpisce circa 350-400 bambini ogni anno, con un picco tra i 2 e i 5 anni di età.
I volontari di Fondazione Umberto Veronesi, e delle altre associazioni che la affiancano, per un intero weekend saranno impegnati in più di 300 punti di distribuzione in Italia fra piazze, attività commerciali, scuole, aziende per sostenere la ricerca scientifica rivolta a trovare una cura alle malattie oncoematologiche dei più piccoli.
A fronte di una donazione minima di 10 euro, si potrà avere una confezione con tre lattine di pomodori, nelle versioni pelati, polpa e pomodorini.
L’Interact (club di servizio istituito dal Rotary International per i giovani di età tra i 12 e 18 anni) distribuirà il pomodoro della salute nel presidio allestito in corso Giuseppe Mazzini a Conegliano. Altri punti di distribuzione sono stati organizzati dalla Fondazione Umberto Veronesi a Treviso, in Piazza Indipendenza, e a Mogliano Veneto in Piazza dei Caduti.
Il sostegno al progetto permetterà ai bambini e ragazzi malati di ricevere cure immediate ed altamente efficaci, grazie a terapie all’avanguardia. Infatti, seppure il tasso di sopravvivenza a lungo termine sia passato da meno del 10% nei primi anni ’60 all’attuale 80%-90%, studi più recenti dimostrano che è assai difficile migliorare ancora questi risultati, mediante la sola intensificazione della chemioterapia.
“È necessario quindi mettere a punto nuove combinazioni di trattamenti di prima linea – sostengono i ricercatori della fondazione, nata nel 2003 – utilizzando anche farmaci e trattamenti non chemioterapici più mirati, secondo la logica della precision medicine, per avvicinarci il più possibile a curare tutti i piccoli malati di LLA”.
All’iniziativa hanno dato il loro sostegno l’ANICAV (Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali) e Ricrea (Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi Acciaio).
(Foto: Interact Conegliano).
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