Il Prosecco Docg resiste alla crisi grazie all’e-commerce e alla grande distribuzione, la fotografia sul rapporto economico 2021

Si è svolto ieri, venerdì 7 maggio, il webinar dedicato all’anticipazione sul rapporto economico 2021, un’occasione per analizzare i dati del distretto di Conegliano Valdobbiadene sotto il punto di vista economico, sociale e ambientale pervenuti durante l’anno 2020 e i primi tre mesi del 2021.

“Una fotografia del 2020 per capire quali possano esseri gli eventuali prossimi scenari nel 2021 e negli anni a venire – spiega Innocente Nardi Presidente del Consorzio Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore – il 2020 è stato l’anno della pandemia in cui tutti ci siamo ritrovati di colpo in difficoltà e in incertezza. Il Prosecco di Conegliano Valdobbiadene ha saputo reggere il colpo e ha garantito nel 2020 gli stessi risultati del 2019, l’anno dei record”

“Un anno tutto sommato positivo considerando le difficoltà e la crisi nelle realtà economiche come nel settore Ho.Re.Ca (bar e ristoranti) – continua Nardi – nel 2020 il Conegliano Valdobbiadene ha saputo incrementare le vendite nella grande distribuzione (Gdo) e attraverso l’ e-commerce sia in Italia che all’estero”.

Risultato questo di un legame forte tra il Conegliano Valdobbiadene e la comunità di consumatori grazie alla promozione della Denominazione facendo leva sull’unicità del territorio, sul valore e sulla sostenibilità.

Un’analisi che, come ogni anno, porta l’autorevolezza dei dati rilevati dall’Università di Padova: “anche nel 2020 sono stati raggiunti i 92 milioni di bottiglie con un incremento del valore – precisa Eugenio Pomarici, professore ordinario di Economia e Politica Agraria Università di Padova e Responsabile scientifico del Rapporto Economico –  un risultato ottenuto grazie anche alla stabilità dei prezzi sui mercati intermedi (riduzione rese e stoccaggi)”.

“Il 2020 si conferma un anno di stabilizzazione, con una crescita delle rive e si avvia verso un percorso di arricchimento dell’offerta – sottolinea Pomarici – Stiamo assistendo ad un cambiamento sulla destinazione del prodotto, dai dati sono emerse più vendite in Italia (60%) e meno vendite all’estero (41%) in questo anno di pandemia, con una crescita importante per l’e-commerce a sfavore del canale Ho.Re.Ca.”.

All’estero i mercati principali per il Conegliano Valdobbiadene dal rapporto sono: il Regno Unito, Germana, Svizzera, raddoppiate le esportazioni in Russia, un risultato positivo quasi ovunque per il prodotto delle colline Unesco.

Le imprese hanno saputo reagire alla crisi attuando la vendita a privati a domicilio e la vendita online. Un terzo delle aziende ha intensificato l’offerta enoturistica, con prospettiva verso l’online. Per il 2021 i dati confermano la volontà delle imprese di potenziare e diversificare l’azienda enoturistica e il settore online.

Il Conegliano Valdobbiadene è un distretto resiliente – conclude il Prof. Pomarici –  le imprese hanno saputo riorganizzare i loro processi adeguandosi a quanto è successo per fare riuscire, nonostante le difficoltà, a vendere al meglio il loro prodotto”.

Una ventata di ottimismo è arrivata anche da Nicola Farinetti, amministratore delegato di Eataly, che ha illustrato l’importanza di essere presenti anche nel Regno Unito nel cuore di Londra con una collaborazione tra Consorzio e Eataly per promuovere il prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.

“Siamo contenti dopo aver aperto a Londra – afferma Farinetti – un grande successo, ore di coda tra i visitatori per entrare, uno dei nostri reparti più forti è proprio l’enoteca e la cantina, un punto a favore con più di 2000 etichette di soli vini italiani. Il nostro obiettivo è raccontare ai clienti la biodiversità, solo in Italia abbiamo più di 400 grappoli diversi. Un racconto del vino che deve passare attraverso il territorio”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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