In bicicletta da Conegliano all’Albania per ringraziare la solidarietà e l’aiuto dei medici albanesi all’ospedale di Brescia durante l’emergenza Covid. Il viaggio dei ciclisti del Team Alé Azzurri G.S. Pedale Marenese, di 1200 km circa, è stato portato a termine.
Una settimana di pedalate da Conegliano a Tirana per i sei ciclisti del team arrivati ieri nella capitale albanese.
Il gruppo composto da Andrea Michelet, Andrea Miozzo, Cristiano Michelet, Elio Montinaro, Giuseppe Macchia, Angelo Sampino e Fatmir Mandani ha incontrato il viceministro della salute albanese Mira Rakacolli e lo staff di medici e sanitari che aveva aiutato gli italiani durante il periodo della prima ondata della pandemia del Covid.
I sei ciclisti hanno vinto la loro traversata trionfando nella solidarietà percorrendo quasi tutti i Balcani, passando per Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina e Montenegro.
La partenza era avvenuta lo scorso 12 agosto, da Conegliano con il via ufficiale dato dall’ex commissario tecnico dell’Albania, attuale tecnico dell’Azerbaijian, Gianni De Biasi e dalle amministrazioni comunali di Conegliano e Mareno di Piave.
“Questo è un ringraziamento per i medici e sanitari albanesi che avevano aiutato il popolo italiano durante la prima ondata di Pandemia, in particolare gli ospedali bresciani durante il picco del Covid. Riteniamo che la bicicletta sia un modo di accordare la vita con il tempo e lo spazio, e che rappresenti l’andare e lo stare dentro misure ancora umane. In una società che tritura ogni cosa alla velocità della luce, nello sport la memoria è insieme passato e futuro. La bici incarna i miti del sacrificio, del ricordo, della lealtà, dell’aiuto e dell’uomo libero e pertanto riteniamo che sia il modo ideale per porgere i nostri ringraziamenti ai fratelli albanesi” affermano dal team.
(Foto: G.S. Pedale Marenese).
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