Imoco, festa no stop: 3-0 nel derby del Nordest, poi apoteosi con la Coppa del Mondo “in tour” tra i tifosi

Foto di gruppo, con la coppa, per le pantere campionesse del mondo

Cambiano i palcoscenici, non il risultato. Appena rientrate dalla Cina con la Coppa del Mondo per club, le pantere della Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano onorano al meglio il “Boxing Day” della Serie A1 Tigotà di pallavolo sconfiggendo per 3-0 il CDA Talmassons FVG nel derby del Nordest seguito dalla festa per il titolo iridato vinto a Hangzhou, in un Palaverde sold out da giorni e traboccante di felicità.

Un punto vincente delle pantere contro Talmassons

Primo set

Le pantere sfoggiano un (altro) nuovo colore di maglia, il verde con inserti rossi (celeste ghiaccio per i liberi): quest’anno le avevamo già viste in blu, giallo, rosa, rosso e nero.. non si è iridate per caso! Coach Daniele Santarelli – lui sì nel “consueto” completo scuro con cravatta gialla, sceglie per lo starting six molte “non titolarissime”, a partire da Seki in diagonale con la “stakanovista” Haak, poi Eckl – Lubian al centro, Lukasik – Lanier bande e libero De Gennaro (un’altra che con la panchina ha poco feeling). Risponde Lorenzo Barbieri con Eze – Storck, Kocic – Botezat, Scherban – Strantzali e libero Ferrara.

La “Sud” in visibilio per le pantere iridate

Avvio molto equilibrato, con Talmassons a cui non è vietato sognare il colpaccio (“siamo stanchi e felici” aveva avvisato Santarelli alla vigilia) ma che deve comunque fare i conti con una formazione competitiva indipendentemente da chi la compone. Eckl è tra le più propositive fin dall’inizio, Haak ci mette un po’ di più ma firma il primo break post panettone (9-6, time out Barbieri). Fahr balla il can-can in panchina, la sua “vice” Eckl butta giù la palla in primo tempo e la capolista se ne va. Haak non è la solita, Adigwe fa stretching in panca. Le friulane rimangono in scia, non solo – ovviamente – per demeriti delle “pantere verdi” ma anche per una condotta di gioco ordinata e priva di voglie di strafare. Ancora Eckl in luce, stavolta a muro (16-12), poi gioco di prestigio di Lanier (in crescita) e secondo “tempo” del tecnico ospite.

Haak sale altissima per eludere il muro di Talmassons

Finale di set in discesa, sia pure con qualche passaggio a vuoto: sono comunque 6 i setball per le padrone di casa. Tre se ne vanno, il perfezionista Santarelli chiama time out. E le emozioni non sono ancora finite, perché sul 24-22 la diagonale gialloblù cambia e ci si mette in mezzo anche il referto elettronico, che s’inceppa per almeno un paio di minuti. Ma Santarelli ha sempre ragione, e infatti il set lo chiude proprio Adigwe al primo pallone toccato.

Coach Santarelli felice per il tributo della Sud a fine partita

Secondo set

E’ una Talmassons ancora gagliarda quella che rientra in campo sotto la curva nord: per diversi minuti le ospiti rimangono avanti nel punteggio (7-3 dopo un video controllo). La forbice a favore delle friulane continua ad allargarsi, il “cubo” del Palaverde mostra parziali a cui il pubblico trevigiano non è abituato, ma pian piano le pantere rosicchiano punti e, con l’aiuto del videocheck, pareggiano a quota 10. I meccanismi gialloblù – pardon, verderossi – non sono ancora oliati alla perfezione, ma muri come quello di Lubian (14-14) rinvigoriscono ugole e speranze. Seki prende in mano la situazione e dà il +3 alle pantere: Barbieri allarga le braccia e convoca le ragazze nel suo angolo. Il set non è del tutto scontato, ma il vantaggio delle pantere è rassicurante al momento decisivo. Talmassons, tuttavia, non rinuncia mai a pungere, forse sognando quello “scherzetto” sfiorato nel set precedente. Ace di Storck, ma Santarelli – così come il collega oggi avversario – ha già finito i time out. Tocca allora a Lubian fare la voce grossa con un pallone “a chiodo”. Lanier sembra sparacchiare in tribuna e invece è brava a trovare il tocco friulano, che vale 6 setball. Non si soffre come l’altra volta: Haak chiude subito.

Come insegnano i tifosi, “se saltelli vince Santarelli…”

Terzo set

C’è voglia di festa extra partita al Palaverde, ma – come d’obbligo – prima il dovere: Talmassons inizia ancora una volta leggermente meglio il set (6-3). Riecco Eckl a dare sicurezza al centro, in sinergia con Haak (10-9) e in autonomia. Bene Lukasik in diagonale da P4 per il mini break, ma oggi Conegliano fatica ad avere la continuità che l’ha resa leggendaria. Haak va a sprazzi (11% di attacchi ok per la fuoriclasse svedese nel set precedente) ma sa strappare applausi anche oggi, prima del nuovo cambio di diagonale: “straordinari”, dunque, per Wolosz, mentre Adigwe è freschissima e con tanta voglia di mettersi in mostra di fronte al Palaverde strapieno. Botezat non sbaglia il rigore: Talmassons c’è. Bene Adigwe a coronare col punto lo scambio numero 33 del set. Idem, pochi istanti dopo e dalla stessa posizione, Eckl in fast. Il CDA delibera che la partita va prolungata ed ecco il 19 pari, che suggerisce a Santarelli di interrompere il gioco.

Capitan Wolosz pronta a far spiccare il volo alla Coppa del Mondo

Lubian in fast suona la carica, ma dopo 46 scambi il set non ha ancora una padrona. Magia di Botezat, setball ospite, Santarelli per fortuna ha ancora un time out. Adigwe porta ai vantaggi, entra Gabi: ovazione del Palaverde ma secondo setball friulano, annullato questa volta da Lanier. Sbaglia Merit dai 9 metri, ancora opportunità ospite che si spenge in rete. Riflettori su Lukasik, che dà il primo matchball alle campionesse di tutto. E la festa è qui, subito dopo il servizio vincente di Lanier. Si spengono le luci del Palaverde, si accendono i cellulari sulle tribune per il video emozionale del trionfo Mondiale.

Bella Haak mostra la Coppa del Mondo ai tifosi che la idolatrano

Tutti rivolgono lo sguardo verso il “cubo”, dove in pochi minuti viene sintetizzata per immagini la cavalcata iridata delle pantere, che subito dopo girano tutto il perimetro del taraflex rosa e viola alzando al cielo la coppa tra gli osanna dei presenti, compresi i pochi tifosi presenti anche ad Hangzhou e le autorità (per l’amministrazione comunale coneglianese c’era l’assessore allo sport Primo Longo).

Fahr ebbra di gioia per il suo primo Mondiale vinto da protagonista

Grande festa, naturalmente, anche per i tanti sponsor del club, ormai leggenda vivente – e vincente – a livello planetario. E prima di buttarsi su panettone e prosecco, una considerazione: bastava guardare gli occhi delle pantere, questa sera, per capire che la loro voglia di vincere trofei con questa maglia è ancora tanta.

Zhu portata in trionfo dalle sue compagne: grazie a lei, il tifo a Hangzhou è stato in massima parte per l’Imoco

Ecco perché il tempo per festeggiare sarà poco: lunedì al Palaverde arriva Vallefoglia per il quarto di finale in gara secca della Coppa Italia, ultima gara dell’anno solare. Chi perde andrà a casa, chi vince a Casalecchio di Reno (Bologna) per le F4 dell’8 e 9 febbraio.

Non servono didascalie: gli occhi delle pantere (intente a guardare gli highlights del Mondiale) parlano da soli

PROSECCO DOC IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 3 – CDA VOLLEY TALMASSONS FVG 0 (25-22, 25-19, 28-26). Mvp e top scorer (18 punti): Lanier (Imoco). Arbitri: Scotti di Verbania e Giardini di Verona. Spettatori: 5344 (tutto esaurito già prima di Natale)

Il libero montebellunese Anna Bardaro

(Autore: Luca Anzanello)
(Foto: Caterina Mossenta)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
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