In scena al palasport un messaggio di inclusione con l’Msp Dance Day 2024

Da sinistra, il presidente Mario Quintiero, i sei ragazzi protagonisti della manifestazione, l’assessore Primo Longo e il sindaco Fabio Chies

Spesso si sente dire che la danza è una delle più potenti forme di espressione a disposizione: un messaggio che sicuramente è stato lanciato domenica scorsa a Conegliano, con la terza edizione di “Msp Dance Day 2024”, appuntamento organizzato al palasport “Giovanni Paolo II” dal comitato provinciale di Treviso di Msp (Movimento sportivo popolare), presieduto da Mario Quintiero.

Presente anche Maria De Luca, in qualità di tecnico e maestra di ballo per ragazzi con disabilità.

La gara era suddivisa in due parti (che hanno coperto l’intera giornata): la prima era dedicata al settore della danze accademiche e hip hop, seguite dalle danze caraibiche e latine.

Presenti, in rappresentanza della città di Conegliano, l’assessore allo Sport Primo Longo e il sindaco Fabio Chies, mentre hanno dato un supporto all’organizzazione gli Alpini e il gruppo di Soccorritori Conegliano Pubblica Assistenza Odv.

Una manifestazione che ha lanciato un messaggio di inclusione, considerato che sono letteralmente scesi in pista sei ragazzi con disabilità (tutti dalla provincia di Treviso), assieme a una signora con la protesi a un arto.

Segnale di quanto la danza non abbia barriere, ma basta la passione e la voglia di divertirsi per mettersi in gioco.

Tutto è avvenuto nell’ambito dell’associazione Amni (Associazione maestri nazionali italiani), che lavora per dare spazio al settore danze con disabilità.

“C’è un aumento dell’interesse per questa specialità e domenica c’è stata un’esplosione di presenze, per un’iniziativa durata dal mattino fino alle 21: tra pubblico, staff e le persone in gara, ci saranno state circa mille presenze – ha spiegato Quintiero il quale, tra le varie cose, è anche responsabile nazionale di danze e disabilità per Msp – Un percorso che proseguirà il prossimo 4-5 maggio a Roma, al Cinecittà World, dove Samuel Peron di ‘Ballando con le stelle’ sarà il testimonial. C’è un grande impegno per tutto questo”.

“Stiamo lavorando per l’inclusione ed è un percorso in itinere”, ha concluso.

Una “sinergia di figure”, quindi, unite nel “trasmettere un messaggio di motivazione per superare i propri limiti, scoprire e mettere in luce le proprie potenzialità a livello individuale”.

(Foto: per gentile concessione di Mario Quintiero).
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