Circa il 50% degli incidenti nell’area del coneglianese ha come concausa un comportamento scorretto da parte di ciclisti e pedoni: il dato emerge da alcune verifiche della Polizia locale di Conegliano, guidata dal comandante Claudio Mallamace.
Secondo alcune analisi che la polizia sta svolgendo in vista della realizzazione del piano del traffico, non tutti i ciclisti si fermerebbero al semaforo rosso o userebbero le piste ciclabili, mentre i pedoni non sempre utilizzerebbero le strisce pedonali o lo farebbero senza assicurarsi che non ci siano veicoli in arrivo. “Facendo così – ha spiegato il comandante Mallamace – all’automobilista non viene data la possibilità di fermarsi in tempo. Per evitare che si verifichino degli incidenti, è bene che entrambe le parti adottino delle norme prudenziali”.
“Sanzionare un ciclista – ha aggiunto Mallamace – è più difficile rispetto a un automobilista, per il fatto che non dispone di una targa, a differenza di quanto, invece, avviene all’estero. Una targa personale anche per il ciclista renderebbe le cose sicuramente più semplici. Come è importante che tutti adottino delle norme prudenziali: si evita l’incidente e la sanzione che crea momenti in cui il sanzionato può arrivare anche a comportamenti di oltraggio a pubblico ufficiale, passibili di procedimenti di carattere penale. Risulta essere, infatti, un reato per futili motivi, cosa che costituisce un’aggravante e che segna la fedina penale di una persona”.
La raccolta dei dati che ha consentito la costruzione di una statistica, seppur provvisoria, di questo scenario, si è avvalsa dell’utilizzo di strumenti di lettura delle targhe e telecamere di videosorveglianza. L’analisi proseguirà fino a settembre, mentre successivamente verranno fatte tutte le ipotesi necessarie per la stesura del già annunciato piano del traffico.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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