Itis Galilei: lavori di ristrutturazione fino al 2021, i genitori si organizzano per far rispettare le scadenze

A un mese dall’inizio dell’anno scolastico e dalla manifestazione di protesta di studenti e genitori dell’Itis Galilei di Conegliano contro i ritardi nei lavori di ristrutturazione, (qui l’articolo) c’è finalmente un cronoprogramma con cui la Provincia fissa le scadenze per l’adeguamento degli spazi dell’istituto.

I lavori, complessi, costosi e richiesti su più parti dell’istituto, si protrarranno almeno fino alla fine del 2021, e per quella che sarà la parte più lunga, l‘adeguamento antisismico delle aule lato ovest e dei laboratori, i termini sono fissati come “indicativi” in quanto l’organizzazione dei cantieri potrebbe risentire di quella scolastica.

La scadenza più immediata è però molto più vicina: a novembre di quest’anno dovrebbero essere consegnati i laboratori e le aule del primo piano, fondamentali per il corretto svolgimento della didattica. “Abbiamo organizzato l’attività scolastica in funzione di queste scadenze”, spiega il dirigente Salvatore Amato, che precisa: “Si tratta di un riferimento che ci è stato necessario per organizzarci in modo da rendere agli studenti un servizio minimo ma almeno sufficiente”.

Attualmente le classi del biennio non possono svolgere laboratori di fisica, quindi il termine fissato per la consegna è importantissimo per poter programmare le attività di recupero. Nel caso in cui non venissero rispettati i tempi la situazione della didattica ne risulterebbe “gravemente compromessa”, continua Amato: “Per ora riusciamo a gestire le classi con una rotazione che crea un forte disagio e richiede la collaborazione di tutti”.

Un termine perentorio quindi, e nel timore che ancora una volta si verifichino ritardi i genitori degli alunni studiano le prossime mosse. “La Provincia ci ha inviato il cronoprogramma con qualche giorno di ritardo e dopo non poche sollecitazioni” spiega Marzia De Giusti, rappresentante dei genitori, che annuncia: “Da allora nessuno si è più visto e sentito, ho condiviso il disappunto con gli altri genitori e abbiamo deciso di organizzarci nell’eventualità che le cose continuino su questa linea”.

(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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