C’era grande attesa per la finale dei mondiali di volley femminile: a Conegliano piazza Cima ospitava un maxi schermo con ai piedi un grosso drappo giallo-blu in omaggio alle pallavoliste dell’Imoco Volley impegnate in questa grande avventura, ovvero Miriam Sylla, Monica De Gennaro e Anna Danesi.
Alle 12.40 su Rai 2 ha avuto inizio il tanto atteso appuntamento con un match che ha tenuto il pubblico con il fiato sorpreso: le azzurre hanno dovuto affrontare la Serbia, una squadra molto forte, contro la quale le pallavoliste italiane hanno cercato di dare il massimo per portarsi a casa l’oro. L’arrivo in finale era un risultato che non veniva raggiunto dal 2002, quando le azzurre avevano sbaragliato la squadra a stelle e strisce statunitense.
Fiato sospeso, partecipazione emotiva e una certa tensione è emersa dai volti e dalle reazioni di quanti si trovavano in piazza Cima, alcuni dei quali con addosso i colori dell’Imoco Volley, che non hanno esitato ad esultare ad ogni punto italiano.
Purtroppo, però, il sogno si è infranto all’ultimo set e le azzurre hanno dovuto accontentarsi di un argento, non riuscendo a contenere la forza esplosiva della schiacciatrice serba Brankica Mihajlovic: forse la giovane età della squadra italiana – con una media di 23 anni -, forse una difesa azzurra un po’ carente, fatto sta che la passione delle italiane stavolta non è bastata.
Nonostante ciò, non è svanita la soddisfazione dei tifosi per aver visto la squadra nazionale in finale e ora si pensa già alla performance delle prossime Olimpiadi.
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(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Intervista video a cura di Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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