La centralissima via Vittorio Emanuele ancora da asfaltare e trafficata da uomini a piedi, mucche e carrozze nella foto dell’inizio del ‘900

Una foto storica di via Vittorio Emanuele II - foto di Augusto Gallonetto
Una foto storica di via Vittorio Emanuele II – foto di Augusto Gallonetto

Che via Vittorio Emanuele II, nel pieno centro di Conegliano, sia una delle strade più frequentate della città del Cima non è una novità. Ma il traffico, seppur formato da uomini a piedi, carri, mucche e carrozze era “sostenuto” anche all’inizio del secolo.

A testimonianza del via vai di persone c’è una cartolina in possesso del collezionista suseganese Augusto Gallonetto che immortala la vita lungo uno dei corsi più famosi di Conegliano.

Dopo la cartolina di viale Spellanzon, nella collezione di Gallonetto è presente anche quella che rappresenta via Vittorio Emanuele II: anche questa senza asfalto, ma a differenza della precedente a mancare sono anche le macchine.

“Quella che rappresenta il viale nel centro della città è ancora più antica di quella di viale Spellanzon, che all’epoca prendeva il nome ‘dei passeggi’. Che sia più vecchia lo si può affermare perché non ci sono macchine raffigurate” spiega il collezionista.

E infatti grazie a questo scatto si può vedere come nel centro della città del Cima si viaggiasse a piedi e con le mucche al seguito. Solo i più ricchi potevano percorrere la via a bordo di carrozze, mentre qualche persona è immortalata mentre spinge un carro probabilmente utilizzato per portare della merce, o per andare a recuperarla.

Ovviamente l’assenza di macchine non rendeva necessarie zone adibite a parcheggi: ed ecco che la via che collega la “Times Square” coneglianese con la Gradinata degli Alpini risulta essere molto più larga. Il fondo non è asfaltato ma non è chiaro se al momento dello scatto questo fosse già stato utilizzato in altre zone d’Italia. L’asfalto fu utilizzato per la prima volta nel 1902 dal medico svizzero Ernest Guglielminetti, che fece rivestire di catrame le strade del Principato di Monaco per combattere la polvere.

Già presenti invece le ville che costeggiano la strada, ma a differenza di oggi pare che le recinzioni un tempo fossero più alte. 

(Foto: Augusto Gallonetto).
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