Stamane e tutta la giornata di oggi, domenica 10 ottobre, le sedi della Cgil della Marca, tra cui anche quella coneglianese, hanno voluto dare una propria risposta di fronte ai fatti avvenuti ieri, sabato 9 ottobre, a Roma: una protesta contro il Green pass è infatti degenerata e alcuni dei manifestanti hanno tentato di entrare nella sede della Cgil.
Avvenimenti che il segretario della Camera del Lavoro di Treviso Mauro Visentin ha condannato e definito come “atti eversivi di matrice neo fascista, pericolosi e che danneggiano l’unità del lavoro e dei lavoratori”.
Risposta giunta anche dalla Camera del Lavoro della Cgil del Veneto che, già nella serata di ieri, aveva annunciato che tutte le sedi della provincia sarebbero rimaste aperte “a presidio della democrazia e in segno di connessione con il territorio della Marca”.
Sede rimasta aperta anche nella città di Conegliano, come ha riferito il responsabile Ottaviano Bellotto: “Anche il candidato Fabio Chies ci ha portato la solidarietà e questo è stato un segnale positivo, perché quello che è successo è un fatto gravissimo”.
“La risposta della Cgil è stata ferma – ha proseguito – Nelle sedi della provincia c’è stato un presidio riuscito, con una presenza molto numerosa delle persone e sabato prossimo ci sarà una manifestazione nazionale a Roma, in risposta a questo atto che è inqualificabile, perchè tipico di squadre che ricordano il ventennio e anche il biennio prefascista, in cui squadre fasciste assaltavano le sedi”.
“Per fortuna oggi disponiamo di una Costituzione antifascista che ci aiuta molto a bloccare, con strumenti democratici, queste persone violente, che non dovrebbero avere spazio nella nostra democrazia”, ha concluso Bellotto.
Tantissime le attestazioni di solidarietà pervenute in queste ore alla Cgil di Treviso, dalle altre organizzazioni sindacali confederali di Cisl e Uil, da Assindustria Venetocentro, dagli esponenti dei partiti e dei movimenti politici del centrosinistra trevigiano, dall’Anpi, da diversi sindaci del territorio della Marca.
“Tutta la nostra solidarietà e vicinanza – dichiarano i segretari Cisl attraverso i canali social – agli amici della Cgil di Treviso e Belluno, che oggi hanno aperto le sedi per dire ‘no’ al fascismo e alla violenza che li ha colpiti sabato a Roma”.
“Noi siamo con loro, assieme per tenere alti i valori della democrazia e della libertà – proseguono – I responsabili delle violenze dovranno essere assicurati alla giustizia, così come chi si rende responsabile di apologia del fascismo, che è ancora oggi un reato e deve essere perseguito in ogni sede e in ogni luogo”.
(Foto: Cgil).
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