Questa mattina, negli spazi esterni del bar “Gli Archi” a Conegliano, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della lista della Lega in supporto al candidato sindaco Piero Garbellotto.
Oltre a Garbellotto e a tutti i candidati consiglieri comunali della Lista della Lega, erano presenti anche il presidente della Regione Luca Zaia, lo storico esponente leghista Gian Paolo Gobbo, Gianangelo Bof e Roberto Bet, rispettivamente commissario provinciale e responsabile cittadino della Lega, insieme all’europarlamentare Gianantonio Da Re, all’onorevole Ingrid Bisa e a diversi amministratori pubblici e consiglieri regionali del Carroccio.


Durante l’incontro è stato ricordato che a Conegliano è nata la Liga Veneta e che ora la Lega ha il compito di rimettere ai vertici della Regione Veneto una città che nell’ultimo periodo ha perso la sua centralità nell’Alta Marca Trevigiana.
Eterogenea la squadra della Lega a sostegno di Garbellotto, nella quale sono rappresentate diverse professioni: studenti, avvocati, imprenditori, esperti di marketing e di comunicazione, collaboratori scolastici, musicisti, assicuratori e promotori finanziari ma anche un veterinario, un agente di Polizia locale oltre a persone impegnate nel mondo delle associazioni, nel commercio e nella difesa delle pari opportunità.
Nel suo breve intervento Bof, oltre a una riflessione sui diritti delle donne, ha voluto ricordare alcuni argomenti cari al mondo della Lega in Veneto: l’autonomia, la sicurezza e la difesa della terra, delle tradizioni e della cultura della gente veneta.
Alcuni candidati consiglieri hanno preso la parola spiegando che Conegliano ha bisogno di una svolta grazie alla ripartenza del commercio, che permetterà alla città di rifiorire, al rafforzamento della sicurezza, al miglioramento del decoro cittadino, a risposte più veloci per le imprese e a un lavoro importante per non sprecare l’opportunità del riconoscimento Unesco per le colline Patrimonio dell’Umanità.
Non è mancato un appello ad andare a votare e una riflessione sul ruolo dei giovani in città ai quali, secondo il candidato consigliere Luca Moret, non può essere addossata la responsabilità del degrado pubblico visto che “non sono dei delinquenti ma degli studenti e degli imprenditori che lavorano per far crescere la città”.
L’obiettivo è quello di portare Conegliano al “centro del mondo”, grazie al successo del suo prodotto principe (il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg), facendola diventare il salotto bello della Marca Trevigiana.


Gobbo ha sottolineato l’unità del gruppo, dicendo che le eventuali “baruffe” si fanno a casa ma poi si lavora compatti per il bene della squadra, mentre il candidato sindaco Garbellotto ha esordito parlando dell’anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle di New York.
“Ho scelto di candidarmi per Conegliano perché credo che debba tornare ad essere quella che era – ha affermato Garbellotto – Oggi ricordiamo l’11 settembre di 20 anni fa, una tragedia per l’umanità e per l’America e un giorno che nessuno dimenticherà mai. Com’era Conegliano in quel periodo? Una città in espansione economica, sicura, decorosa e pulita: la capitale della Sinistra Piave per tutta la diversità che rappresentava”.
“Oggi è una città dove sicuramente non ci sentiamo a nostro agio come ci sentivamo prima – continua – e che ha dato forti segnali di insicurezza a partire dalla stazione, dallo Shopping center e dalla piazza, quando è successo quel brutto fattaccio dello scontro tra bande. È una città con 50 vetrine vuote: questo non significa parlar male di Conegliano, ma bisogna fare una fotografia dello stato dell’arte ed è una città che ha bisogno di ripartire. Noi abbiamo fatto un programma diviso in due: uno è la parte incisa che va indicare cosa faremo, sei punti chiari e poche ciacole senza promettere tutto a tutti”.
“Il Comune di Conegliano ha un bilancio in attivo, ma di pochissimo, quindi si possono fare poche cose – conclude – Bisogna far ripartire la città, poi si troveranno le risorse per sistemare tutto il resto. Abbiamo un programma estensivo che va a spiegare come faremo tutte queste cose. Io ci metto la faccia, ci metto tutto me stesso. Sento da qualcuno che ha pochi argomenti che mi dice che non ho tempo perché ho l’azienda, la pallavolo e molte altre cose. Io vi prometto una cosa e chiedo la vostra fiducia: se mi eleggete sindaco io crepo in quell’ufficio ma Conegliano la sistemo“.


Zaia ha sottolineato che Garbellotto, oltre ad essere un imprenditore e un dirigente sportivo di successo, è la vera alternativa in queste elezioni a Conegliano e che tutte le liste vorrebbero avere questa figura come candidato sindaco.
“Io mi sono dato da fare affinché questo territorio potesse avere un faro – ha affermato il governatore del Veneto – Penso al tema della nobilitazione della produzione del Prosecco, del fatto che Conegliano è oggi una città di riferimento a livello internazionale con un candidato sindaco che è bottaio. È un grande valore aggiunto: in questi anni non ho mai sentito parlare della centralità di questa città che potrebbe porsi come Reims in Francia piuttosto che Montalcino per il Brunello e altre realtà. Vi ricordo solo che è un giro di affari da 5 miliardi di euro e che il benessere che si respira qui lo si deve a questo lavoro magnifico che è stato fatto. Vi ricordo anche che Conegliano è al centro del Patrimonio dell’Umanità e che Piero ha ragione a puntare anche su questi valori”.
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